2017

Torino, si pensa all’estate: cinque rinforzi per l’Europa

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Il campionato del Torino è stato umorale, troppo discontinuo: rimarrà Mihajlovic, ma serviranno dei rinforzi per tornare in Europa

A posteriori, peccato. Peccato per il gol di Higuain al 93′ del Derby della Mole; peccato per il punticino racimolato contro il Crotone in casa e peccato per l’altro 1-1 interno, quello contro la Samp. Sono solo tre dei cinque pareggi accumulati nelle ultime sette gare dal Torino, che con un paio di vittorie in più sarebbe invece al ridosso del gruppone che sembra stia facendo di tutto per non andare in Europa League. Attualmente il Toro ha 50 punti, a -6 dalla Fiorentina ottava e -9 dal Milan sesto. La matematica non condanna Mihajlovic e soci, ma neanche nove punti tra Napoli, Genoa e Sassuolo verosimilmente porteranno i granata di nuovo in Europa (al massimo si potrebbe evitare un turno di Coppa Italia). Così in casa Toro si programma la prossima stagione, a partire da un interrogativo molto importante, che tiene banco nella città sabauda.

BELOTTI, CHE FAI? – È innegabile come Andrea Belotti sia il centro del futuro del Torino. Secondo quanto riportato da “Tuttosport”, al Derby della Mole si sono visti diversi osservatori, arrivato soprattutto dall’Inghilterra, dove il Gallo ha i suoi principali estimatori. Tuttavia, Manchester United, Arsenal e Chelsea dovranno venire incontro al club granata, che si è tutelato con la famosa clausola da 100 milioni di euro. Una mossa saggia per chi vede nel numero 9 del proprio club una risorsa, anche futuribile, perché nonostante i 27 gol stagionali Belotti ha ancora dei margini di miglioramento. Cairo ha confermato che non vuole vendere il centravanti, ma di fronte a un’offerta da 70-80 milioni comunque ci sarebbe una riflessione, sebbene il patron granata ha confermato che, no, il Gallo a quella cifra non si vende. Se dovesse lasciare Torino, le alternative più immediate sono Falcinelli del Crotone e Zapata dell’Udinese (che però tornerà a Napoli, da cui era arrivato in prestito biennale).

CINQUE RINFORZI – Intanto, però, il Torino deve pensare al futuro: saranno necessari diversi rinforzi per evitare una stagione altalenante come quella appena trascorsa, in cui il Torino ha battuto Roma e Fiorentina, ma ha inciampato più volte nonostante mancasse l’impegno delle coppe. Si parte dal portiere, visto che Hart tornerà in Inghilterra e Milinkovic-Savic non offre ancora garanzie sufficienti: i nomi più gettonati sono quelli di Skorupski e Sirigu (anche se quest’ultimo è legato al PSG). Poi in difesa servirà almeno uno – se non due – rinforzi di qualità: Carlao potrebbe lasciare Torino come Ajeti, mentre Castan tornerà alla Roma. Moretti e Rossettini sono un po’ in là con l’età, mentre Bonifazi e Lyanco devono esser ancora testati in A. A centrocampo ci vorranno degli arrivi, perché ci sarà un leggero cambio di modulo (si virerà sul 4-2-3-1) e la situazione non è delle migliori: Obi è spesso infortunato, mentre Valdifiori potrebbe partire e Lukic andare in prestito. Davanti, oltre al rebus Belotti, c’è quello delle fasce: Iturbe è destinato a tornare alla Roma, ma Boyé e Iago Falque non possono essere gli unici ai lati di Ljajic.

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