Hanno Detto
Torino, Ferri: «Saranno tre punti che pesano»
Le parole dell’ex difensore del Torino Davide Ferri in vista del derby della mole di domani sera allo Juventus Stadium
Giacomo Ferri, ex difensore del Torino, ha parlato del derby alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.
DERBY – «Stavolta c’è una componente in più, cioè vale anche per la classifica e non solo per l’orgoglio, il prestigio. E’ un confronto che può dire una parola importante nella corsa all’Europa alla quale la Juve si è proprio di recente riaffacciata e il Toro è legittimamente iscritto da qualche tempo. In altre parole, sono in palio tre punti che pesano».
PAREGGIO CON LA CREMONESE – «Il derby capita proprio a fagiolo per riscattare la mezza delusione della scorsa settimana. Dico mezza perché nel primo tempo il Toro era stato impeccabile e avrebbe dovuto andare al riposo con un doppio vantaggio»
LE SCELTE CHE DEVE FARE JURIC – «Mi sembra che a centrocampo le decisioni del tecnico possono aiutare molto. Il Toro attraversa un periodo positivo, la squadra è in buone condizioni. Il problema è il recupero col relativo utilizzo dei giocatori importanti quali Ricci e Ilic: come stanno davvero? Non dobbiamo farci fuorviare da quanto traspare dagli allenamenti. Ieri Samuele Ricci ha lavorato con gli altri e quindi va considerato recuperato: ma per quale tipo di apporto? Difficile pensare che abbia 90’ nelle gambe, più facile immaginare i 20’-30’ conclusivi. E Ilic? va gestito bene, ci ha detto il d.t. Davide Vagnati: sono parole che non vanno sottovalutate. Staremo a vedere. L’importante è che il ragazzo si stia riprendendo, sta facendo molto bene, sotto l’aspetto tecnico e tattico è molto bravo e può rappresentare una risorsa anche per la Nazionale».
JURIC – «La persona più adatta a decidere se far giocare Ricci da subito è l’allenatore, che lo ha sott’occhio sempre. Quando sei all’esterno non è come quando sei nello spogliatoio. Capita che alcuni giocatori rientrati alla vigilia del match vadano subito dentro, altre volte si segue una linea prudente. Vedremo. Solo l’allenatore è in grado di sapere cosa fare».
CHI SPERA SIA IL PROTAGONISTA – «Buongiorno. Spero proprio nel colpo di un ragazzo cresciuto nelle giovanili. Di testa su angolo, magari».