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Torino, addio al sogno Europa? Juric ha ancora un obiettivo da raggiungere

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Il Torino ha pressoché fallito il sogno europeo, a Juric rimane un obiettivo da realizzare, ecco a cosa può ambire il tecnico ora

La copiosa cascata di fischi provenienti dalle tribune del Grande Torino domenica 21 aprile, ha pressoché messo fine alle ambizioni europee della scuderia granata. Il pareggio a reti bianche contro il Frosinone, pesa, come una pietra tombale sulla classifica di Ivan Juric e ragazzi. Non serve una laurea in calciologia infatti, per comprendere come quella con la terzultima compagine in classifica fosse l’ultima papabile occasione per rimanere aggrappati al treno di squadre in lotta per le posizioni più nobili del tabellino.

Eppure, come noto, i tre punti non sono arrivati e la prestazione di Alessandro Buongiorno e compagni ha deluso sotto ogni punto di vista. I mugugni del pubblico al triplice fischio ne sono l’esempio. Insomma, in attesa che la Uefa inventi una competizione continentale che coinvolga anche la decima classificata, si può anche per quest’anno affermare che il palcoscenico europeo non vedrà il Torino come protagonista.

La domanda sorge dunque spontanea: cosa possono ancora chiedere i sabaudi alla stagione in corso? La risposta non sembra così immediata, ma un assist può arrivare dalla recente convocazione del giovanissimo Aaron Ciammaglichella in prima squadra. Ivan Juric potrebbe infatti sfruttare gli ultimi incontri a propria disposizione per gettare nella mischia i più brillanti talenti della cantera granata.

Giocare senza troppe pressioni e con l’ansia calcistica del risultato obbligato dovrebbe agevolare l’inserimento della numerosa schiera di classe 2005-2006 figli delle giovanili del Fila. Dallo stesso Ciammaglichella, ad Alessandro Dellavalle, passando per Zanos Savva e Uros Kabic (lui in prestito dalla Stella Rossa). I giovani in cerca di esordio nel massimo campionato italiano non mancano e il progetto del Torino parte da qui.

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