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Torino, senti Graziani: «Sono preoccupato, il Toro ha perso l’anima: perchè non giocano quelli del vivaio?»

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Le parole di Ciccio Graziani, ex bandiera del Torino, dopo l’ennesima sconfitta nel Derby arrivata con una prestazione deludente

La sconfitta nel derby per il Torino è arrivata portando grande preoccupazione e rabbia nei tifosi, non per il risultato in se (anche se ha vinto solo uno degli ultimi 36 scontri con la Juve), ma per l’arrendevolezza, completamente agli opposti del Vecchio Cuore Granata. Di seguito le parole di Ciccio Graziani a La Stampa.

PREOCCUPAZIONE – «Sono molto preoccupato, perché ogni settimana il Torino perde terreno. Per fortuna è partito bene, ma la luce in fondo al tunnel non si vede. La situazione è molto difficile, ma non penso che i granata giocheranno per non retrocedere. Però devono stare attenti, perché in questo momento il gruppo è spaventato, in grande confusione mentale e tecnica. Al contrario, le squadre più piccole giocano con uno spirito diverso».

COSA SUCCEDE AL TORO – «Ha perso l’anima. È vero che senza Zapata è tutto più complicato, ma ci sono delle qualità di cui i granata non possono fare a meno, come la grinta e la determinazione. Senza queste, non si va lontano. Tuttavia, la questione è più complessa. È cambiata la storia: non c’è più identità e senso di appartenenza. Quel legame granata era speciale, non l’ho mai trovato così profondo in altre piazze».

COME SI E’ ARRIVATI A QUESTO PUNTO – «Del vivaio non c’è nessun titolare, e l’unico italiano è Ricci. Ma soprattutto sono scomparsi i punti di riferimento, le figure del passato che insegnavano il significato della maglia granata. Noi venivamo presi a schiaffi se non conoscevamo la formazione del Grande Torino a memoria; chissà quanti, oggi, saprebbero citarla».

FUTURO NEL BREVE – «Le prossime quattro partite saranno decisive per capire il futuro. È necessario tornare a fare punti, altrimenti la situazione diventerebbe preoccupante».

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