Torino, Claudio Sala: «Capisco la rabbia dei tifosi»
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Torino, Claudio Sala: «BELLANOVA ha fatto vedere grandi cose, poteva crescere ancora nel TORO. Capisco la RABBIA dei tifosi. Ma l’errore di CAIRO è anche un ALTRO»

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Le parole di Claudio Sala, bandiera del Torino, sulla cessione di Bellanova all’Atalanta e la rabbia della piazza contro la proprietà

Campione granata del Torino dello scudetto, Claudio Sala apre oggi la prima pagina di Tuttosport con un’intervista dedicata in gran parte a quel che in questo momento agita l’ambiente: la cessione di Bellanova all’Atalanta.

SORPRESO PER LA CESSIONE DI BELLANOVA – «Sì, è stato un vero fulmine a ciel sereno. Quest’anno noi dell’associazione degli ex giocatori stavamo valutando di premiarlo col “Pallone Granata”, che l’anno scorso venne consegnato a Buongiorno. Dovremo trovare un altro candidato. Mi dispiace molto, perché è un giocatore che nella passata stagione ha fatto la differenza. Ci ha fatto vedere grandi cose».

LA REAZIONE DEI TIFOSI – «Li posso capire, perché un nuovo allenatore come Vanoli va sostenuto sul mercato. Non bisogna metterlo nelle condizioni di sbagliare o di avere alibi. Invece così il rischio che si corre è di complicare la vita a un tecnico che aveva dei piani e che se li è trovati stravolti dalla mattina alla sera. Mi aspetto una contestazione, ovviamente. Quando vedi certi pilastri partire, la gente si arrabbia: succede dappertutto o comunque nelle piazze passionali come Torino».

COME SI RIPRESENTA CAIRO – «Bisognerebbe chiederlo a lui. Penso che chiunque si aspettasse la cessione di Buongiorno: non è stata una sorpresa, per questo forse è stato meno… lacerante attutire il colpo. Quella di Bellanova, invece, è una partenza che ha un sapore incredibilmente amaro perché è successo tutto troppo in fretta. Una botta dopo l’altra, insomma. Per i tifosi non è semplice ricominciare, anche perché stiamo parlando della cessione di due elementi davvero forti. Quest’anno Bellanova poteva crescere ancora a Torino, invece come al solito si rinforza l’Atalanta, maestra nella gestione del mercato. Ma il problema ancora più grande è un altro. Il Toro fa una fatica incredibile a scoprire giocatori che poi diventino dei campioni. Penso a quando il Napoli ha preso Kvaratskhelia per una decina di milioni: oggi vale sette volte tanto. Va via Bellanova: e il valore del sostituto? Contro l’Atalanta come si presenta domenica il Toro? Perché fatichiamo a scoprire talenti in giro per il mondo? Bellanova non è stato pagato poco la scorsa estate, non era un giocatore sconosciuto».