2014
Torino, Cerci: «Immobile più bomber di Tevez. Pronto per una big»
Le parole dell’esterno granata sul campionato del Torino e sulla sua crescita.
TORINO CERCI – Ospite della trasmissione “Tiki-Taka – il calcio è il nostro gioco”, in onda su Italai1, Alessio Cerci ha parlato del suo splendido momento, cogliendo l’occasione per ringraziare il suo allenatore: «Molti meriti sono di Ventura, sa prendermi bene e sa come allenarmi. Mentalmente mi aiuta molto, parliamo spesso, per la mia crescita è stato fondamentale. E’ grazie a lui se sto rendendo così bene da due anni. Robben? Me lo dicono sempre, ammazza se lo fanno. Anche su Twitter, tutte le persone che mi scrivono mi paragonano all’olandese. Anche in squadra ora mi chiamano Robben e non Cerci. Il Cerci di cinque anni fa non tornava e non copriva e quindi si poteva pensare che non fossi adatto a giocare nel 4-3-3 di una squadra importante, ma oggi non è così. Sono cresciuto, ho fatto un percorso e una maturazione particolare e in un 4-3-3 ci sono pochi giocatori che possono fare quello che sono in grado di fare io. Rendo meglio quando posso partire largo a destra. E’ noto che nasco esterno e devo giocare lì, in attacco sono un po’ adattato», ha dichiarato l’esterno del Torino.
SPONSOR – Cerci poi ha parlato del compagno di squadra Immobile e di Nazionale: «Sappiamo di avere una responsabilità, i tifosi si aspettano molto da noi, dobbiamo fare la differenza e non deludere la gente. Sappiamo che possiamo fare la differenza in ogni partita. Io comunque punto su Ciro per il ruolo di capocannoniere, può giocarsela con Toni: loro sono più bomber di Tevez. Balotelli? E’ un grandissimo talento, deve concentrarsi solo sul calcio. Lui è un grandissimo giocatore, abbiamo un ottimo rapporto. Il Mondiale? Ho caratteristiche diverse dagli altri, farò di tutto per mettere in difficoltà Prandelli, ci credo molto».
GIALLOROSSI – Infine, si è soffermato sulla cavalcata scudetto della Juventus e sulle chances della Roma: «Sarà molto difficile per la Roma rimontare, la Juve è solida e sbaglia poche partite. I bianconeri hanno una rosa fortissima, ma da tifoso spero che la Roma possa farcela: i giallorossi hanno un bell’organico di qualità e giocano bene a calcio. Garcia è un fenomeno, ha dato continuità ad una squadra che veniva da stagioni difficili. Poi ci sono giocatori importanti come Gervinho. La Roma ci deve provare, ha le carte in regola per giocarsi lo scudetto. Non è stata un’occasione persa per me, ho avuto il mio percorso di crescita e probabilmente dovevo esplodere ora. Prima non ero pronto, adesso posso fare la differenza in club importanti».