Torino, Cerci: ?Ci vuole spensieratezza" - Calcio News 24
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Torino, Cerci: ?Ci vuole spensieratezza”

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TORINO CERCI – Non è ancora il momento per proiettarsi sul derby della Mole per Alessio Cerci, che, intervistato da Tuttosport, ha evidenziato i progressi del Torino e i margini di crescita della squadra granata.

Alessio Cerci, qual è il significato profondo della bella prova di Napoli? Avete pareggiato su un campo dove tutti gli avversari, quest’anno, avevano solo perso…

«Posso dire che il Torino ha dimostrato di essere squadra, senza scoraggiarsi per la rete presa praticamente a freddo. Direi che la partita è stata sicuramente equilibrata e noi siamo riusciti a creare situazioni importanti grazie soprattutto a una determinazione notevole».

Su cosa deve puntare il Torino per cercare di rendere al meglio?

«Io dico che in questa squadra ci sono qualità notevoli, il segreto è continuare a lavorare in settimana al massimo per cercare poi la domenica di esprimerci con un ritmo di gioco che necessariamente deve essere alto. Più la palla gira veloce e più è difficile per gli avversari neutralizzare le nostre azioni. Ma sono certo che siamo destinati a crescere gara dopo gara».

Ora dopo queste due difficili trasferte contro Lazio e Napoli arriva una nuova partita interna, stavolta contro il Bologna, diretta concorrente per la salvezza. Cosa deve fare il Torino per esprimersi bene anche davanti al proprio pubblico?

«E’ molto semplice, noi in casa dobbiamo essere maggiormente sereni e tranquilli, se ci riusciamo allora potremo davvero puntare sul nostro tipo di calcio. Del resto bisogna dire che in effetti all’Olimpico siamo stati anche un po’ sfortunati nelle ultime due partite, soprattutto in quella giocata con il Parma. Sino a prima dell’espulsione di Sansone per quel contatto interpretato come simulazione dall’arbitro la partita ce l’avevamo in mano noi. In undici contro undici il possesso palla è stato decisamente nostro».

Dunque è solo una questione mentale, il segreto per dare il massimo anche davanti alla Maratona?

«Io penso proprio di sì. Dovremo scendere in campo e provare a stare concentrati sulla partita, senza pensare troppo al risultato oppure al gol che dobbiamo segnare. Sappiamo perfettamente che i tifosi si aspettano tanto da noi ma io credo che per non deludere le loro speranze dovremmo uscire dagli spogliatoi con la giusta dose di spensieratezza. Credo che se ne saremo capaci, ne beneficeremo in maniera piena».

E’ invece lei come si sente. A che punto è a livello di condizione fisica e di integrazione nei meccanismi del gioco che vuole Ventura?

«Adesso posso dire di essere in forma, di sentirmi davvero bene. Anche contro la Lazio credo che si sia visto un ottimo Cerci anche se in effetti ho sbagliato l’occasione del gol a fine primo tempo che ci avrebbe permesso di andare al riposo sul 2-0. Ho sbagliato, mi ha detto male, ma posso garantire che in quelle occasioni 8-9 volte su 10 non finisce così. Normale che nel dopo partita si sia parlato molto per quella occasione in cui non ho fatto gol ma credo che nel complesso la mia prova sia stata positiva. Come con il Napoli, dove penso di aver fatto la mia parte».

Cosa vi ha detto Ventura al San Paolo quando siete rientrati nello spogliatoio a fine partita?

«Era contentissimo, credo sia abbastanza normale. Non dimentichiamoci che sullo stesso campo, nemmeno tanto tempo fa, il Chelsea ha perso 3-1. In casa il Napoli è abituato a creare 10-15 palle gol e invece noi siamo stati bravi a non concedere praticamente nulla a livello di ripartenze o situazioni pericolose. Hanno avuto una sola occasione per raddoppiare, a fine partita, prima del nostro pareggio».

In una settimana siete passati dai fischi per il ko interno con il Parma a questi due pareggi pesanti in trasferta. State mettendo a fuoco quello che è il vostro reale profilo?

«Io credo che il Toro la propria strada l’abbia già trovata. Abbiamo infatti dimostrato di possedere personalità sia a Roma che a Napoli dove i nostri pareggi sono stati frutto di prestazioni di spessore sia sotto il profilo tattico che mentale. Ma guai pensarci troppo. Dobbiamo cambiare pagina e lavorare duramente in settimana negli allenamenti per dare il meglio contro il Bologna domenica prossima».

Dunque le tossine per la sconfitta di Parma sono state completamente smaltite?

«Non parlerei di tossine, perché la sconfitta con i gialloblù non l’abbiamo vissuta come un dramma. Lo ripeto, siamo stati abbastanza sfortunati in quella occasione. Adesso bisognerà giocare contro il Bologna con lo spirito giusto, senza ansia, così facendo le cose andranno per il verso giusto».

Quanto può fare di più Cerci e soprattutto cosa deve fare il Torino in campo per sfruttare al meglio quelle che sono le sue qualità?

«In carriera, sinora, sono stato un’ala che ogni tanto va anche in gol per cui la speranza è di cominciare a farlo anche vestendo la maglia granata. Per quanto riguarda le mie caratteristiche io credo che molto dipenda anche dalla velocità con cui si riesce a sviluppare l’azione, Io sono uno che se la squadra fa viaggiare la palla rapidamente si propone nello spazio per l’inserimento verticale. Se arriva la palla giusta grazie a un ritmo giusto io mi trovo meglio».

La Juventus è caduta per la prima volta allo Stadium. Tra meno di un mese ci sarà il derby fuori casa, cosa pensa di questa prossima sfida?

«No, non voglio pensare niente al riguardo. Prima della Juventus ci aspettano molte altre partite da giocare al meglio, provando a incassare più punti possibili. Quando sarà il turno dei bianconeri allora ci concentreremo su quella partita. Adesso è davvero troppo presto».

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