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Torino, tre segnali da Lione: da Ricci al calciomercato, così cambiano i granata targati Vanoli

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Tre segnali dall’amichevole del Torino contro il Lione, da Ricci al calciomercato e non solo, come cambiano i granata allenati da Paolo Vanoli

Finalmente il Torino c’è. Ci hanno impiegato un po’ a carburare i granata di Paolo Vanoli in questo inizio di pre-campionato. Eppure, dopo due amichevoli ‘grigiastre’ (espressione usata dal difensore Masina stesso), inanellate rispettivamente con Virtus Verona e Cremonese, ieri sera col Lione i sabaudi hanno palesato dei più che timidi segnali di incoraggiamento. Al di là dello 0-0 confezionato in casa di una compagine che il prossimo anno disputerà l’Europa League, quel che fa ben sperare è come Zapata e i suoi sembrerebbero aver assimilato i dettami calcistici del neo-allenatore. 

Da dove iniziare? Senz’ombra di dubbio da Samuele Ricci. L’ex Empoli è stato con ogni probabilità l’MVP della sfida del Pierre Rajon. Sguardo avanti, petto all’infuori, il classe 2001
ha brandito le redini della manovra del Torino. Lui ha dettato il gioco, lui ha fatto girare il pallone sul rettangolo verde, in una posizione se vogliamo inedita rispetto a quanto visto nel triennio Juric. Che sia l’anno della tanto anelata consacrazione? Che il modus-operandi di Vanoli lo valorizzi? Solo il tempo ci darà una risposta.

Indubbiamente, quello targato dall’ex tecnico di Venezia e Spartak Mosca è un Torino che muta pelle rispetto alla squadra allenata del predecessore Juric. Come anticipato i concetti del varesino iniziano a essere integrati: dalle verticalizzazioni al ruolo dei braccetti, senza dimenticare il lavoro del già menzionato Ricci. Una vera boccata d’ossigeno dopo qualche preoccupazione emersa in Val Rendena. Una stella polare da seguire nel prosieguo della preparazione estiva, nella speranza che la situazione non possa che migliorare col tempo.

Infine, se c’è – al tempo stesso – un’indicazione incredibilmente preziosa ad essere emersa dall’incontro tra Lione e Torino, è l’indispensabile necessità per la scuderia granata di andare ad operare anche sul campo del calciomercato. La convincente prestazione fa bene sperare certo, ma le lacune nello scacchiere piemontese sono evidenti quanto allarmanti. Al Torino servirà (almeno) un centrale di difesa ed un esterno dal piede sinistro. Vagnati è già all’opera, tra meno di un mese Vanoli sarà in casa del Milan per dare il via al campionato, entro quella data le due pedine dovranno trovarsi all’ombra della Mole. Il conto alla rovescia è iniziato.

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