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Torino, Cairo: «Petrachi ha un contratto fino al 2020. Ventura dirigente? Lo escludo»
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è stato intervistato per commentare il rush finale e le voci che vedrebbero un ritorno di Ventura in granata
Il Torino è pronto al rush finale di campionato. Un finale di stagione che potrebbe regalare il tanto ambito sogno Europa per i granata. Un traguardo che non sarà però facile e che dovrà esser confermato sul campo già nel match contro la Fiorentina di domenica. Per commentare l’obiettivo Europa, ha parlato il presidente Urbano Cairo nel corso di un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Ecco le sue parole: «Agli obiettivi ci si arriva attraverso le prestazioni, la qualità, lo spirito di gruppo, la volontà, la continuità e la ferocia agonistica. Sono queste le caratteristiche che hanno portato il Torino tra le squadre dell’alta classifica e queste dobbiamo mantenere fino alla fine. Il Toro è pronto a ripartire? Sì, ne sono convinto. La sconfitta con il Bologna ormai è alle spalle. Ci è spiaciuto perdere una grande occasione, ma non serve più parlarne. Il Toro prima di quella gara ha fatto vedere gioco, qualità e concretezza. Ci siamo espressi spesso in modo splendido, come contro l’Inter e l’Atalanta. Abbiamo dimostrato di saper aspettare e vincere largamente con il Chievo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura che sa cogliere i momenti, grazie alla solidità difensiva e alla qualità del nostro attacco. Purtroppo col Bologna c’è stato un blackout. Può accadere. Ora però dobbiamo riprendere il cammino».
«Le prossime 10 partite saranno delle finali? Sicuramente ci aspettano dieci partite importanti, da giocare bene e con il piglio giusto come abbiamo fatto quasi sempre. Certo a questo punto della stagione, gli errori pesano di più. Per questo mi auguro che il Toro ne commetta il meno possibile, e non ne subisca. Nella prima parte del campionato abbiamo sicuramente subito dei torti pesanti, riconosciuti da tutti. Ma ho fiducia nella classe arbitrale e ritengo sempre il Var uno strumento essenziale. Ci sono tutte le condizioni per un finale senza polemiche».
«Di solito le squadre di Mazzarri si esaltano nel finale di stagione, spero che la tradizione continui. Il nostro allenatore ha sempre lavorato bene, la squadra è cresciuta e tanti giocatori sono migliorati. Merito del tecnico e del loro impegno. Le tante valorizzazioni tra cui quella di Belotti?
E’ vero e siamo contenti. Fa parte della strategia del Toro acquistare giovani talenti e giocatori già importanti. Vedendo sempre migliorare tutti. Belotti sta facendo un grande girone di ritorno. Ha raggiunto la migliore forma fisica e sta ritrovando il gol con continuità. Non avevo dubbi su questo».
«Un ritorno di Ventura? Non so da dove sia uscita questa notizia, ma è priva di fondamento. Tutti sanno quanto stimi e apprezzi Ventura. È stato un elemento importante del Toro. A lui sono legati tanti bei risultati, la crescita della squadra e la valorizzazione di giocatori che hanno garantito in alcuni casi ritorni economici e importanti plusvalenze. Ma è stato protagonista di un ciclo passato e non ho mai pensato a un suo ritorno o coinvolgimento in un ruolo dirigenziale. So che Ventura ha voglia di campo, di allenare una squadra tutti i giorni, quello è il suo habitat e sono certo troverà presto l’opportunità di dimostrare ancora le sue qualità in panchina. Vuole bene al Torino e noi a lui, ma escludo ritorni. Petrachi? Noi un d.s. già lo abbiamo: è Petrachi. Ha un contratto fino al 2020 e quindi siamo già coperti. Non è il momento di perdersi in altre strategie sul futuro, c’è una stagione in corso e obiettivi in ballo. Massima concentrazione solo su quelli».