2013

Torino, Cairo: “Non svendo i miei gioielli. Ventura…”

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CALCIOMERCATO TORINO CAIRO – In questi giorni sta tenendo banco l’ingresso di Urbano Cairo a La7, ma l’attenzione del noto imprenditore resta focalizzata anche sul Torino. Il patron granata, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: «Il calcio è una mia passione. Fin da bambino giocavo a calcio, con il numero 7 sulle spalle nella Pro Sesto, un filino meno bene di Cerci, io destro e lui mancino, ma se avessi avuto un allenatore come Ventura avrei combinato qualcosa di più come calciatore. Il Toro è anche la squadra dei miei genitori che mi hanno trasmesso la loro passione. Il calcio è il gioco più bello del mondo che regala grandi emozioni ed entusiasmo, caratteristiche che debbono essere presenti anche nell’editoria».

Cairo, impegnato nell’acquisizione dell’emittente televisiva, non ha alcuna intenzione di mollare la presa sul club: «Non vendo e non mollo. Presidente però non ci si improvvisa. Dopo la promozione in A e qualche semina sbagliata, dallo scorso anno è iniziato un nuovo ciclo con Ventura, Petrachi e Comi, persone fidate al posto giusto. I risultati stanno arrivando, il gruppo è unito, al massimo delegherò di più. Due compiti non facili. La7 non è ancora acquisita, un passo alla volta. Il Toro punta alla salvezza, poi qualcosa in più di 40 punti. E’ giusto pensare in grande, sbagliato dirlo. Stessa cosa per La7: l’ obiettivo è fare audience con programmi di qualità. Il massimo sarebbe far sorridere i tifosi con Rolando Bianchi ed i telespettatori con Crozza».

Sul futuro di Bianchi, quello di Ogbonna e sull’attenzione che ha catalizzato Cerci, il numero 1 granata ha spiegato: «La settimana scorsa ci siamo incontrati con Riccardo, il fratello-procuratore, stiamo parlando di futuro, ci rivedremo a breve. Ogbonna via? Non è detto, i patti sono chiari. Fino al 2016 Angelo è del Toro ma gli ho anche detto che non sarò certo io a frenare la carriera di fronte all’offerta della vita. La Juve? Il problema non si pone, ha offerte dall’estero di tale livello…Cerci? E’ un nostro giocatore, a metà con Fiorentina ma non credo ci saranno problemi, abbiamo anche Bakic a metà e con i fratelli Della Valle siamo in buoni rapporti».

Infine, Cairo tesse le lodi di Ventura: «E’ un grande conoscitore di calcio, un maestro e psicologo anche con i giocatori. Ogni tanto gli fanno notare che vuole in squadra i giocatori che ha allenato. Vista la classifica direi che è un pregio. Si è cementato un buon rapporto anche con Petrachi, con noi da dicembre 2009. Il d.s. ha avuto ottime intuizioni come per D’Ambrosio, Basha, Rodriguez, e lo stesso Cerci, che tutti noi volevamo».

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