2014

Torino, Cairo: «Momento bellissimo per noi. Cerci e D’Ambrosio, ecco come stanno le cose..»

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SERIE A TORINO CAIRO – Intervistato dai microfoni di Radio Anch’io Sport, Urbano Cairo, presidente del Torino, ha commentato il momento positivo che il Torino sta attraversando: «Sono contento per il rendimento di questo Torino, non mi esalto perché ho avuto momenti peggiori, ma sono felice. Dopo la promozione ed il primo anno in A, abbiamo migliorato la squadra con interventi mirati e, soprattutto, con il lavoro di Ventura, che oltre ad essere bravo sul campo, ha creato anche un ottimo ambiente dentro lo spogliatoio, dove sono tutti uniti e danno il massimo l’uno per l’altro».

VENTURA – «Ventura sta lavorando molto bene: ha trovato giocatori ideali per il suo gioco e, soprattutto, un ds, Petrachi, che lo conosceva molto bene. Da lui ho imparato molto, per esempio il fatto di concentrarmi sul gioco di squadra e non sul singolo, che rappresentava un mio limite».

DARMIAN – «Il fatto che Immobile sia già nostro per metà è un fattore positivo, non rappresenta un problema. Al momento giusto parleremo con la Juventus e troveremo una soluzione. E’ successo anche l’anno scorso con Cerci, per cui… Immobile sta facendo benissimo, anche perché abbiamo trovato la posizione giusta per lui. Voglio sottolineare la stagione di Darmian, il simbolo del ‘Toro’ nato tre mesi fa: lo abbiamo preso in prestito dal Palermo, poi riscattato e adesso è in continua crescita».

OMBRA – «Juventus? Non ci facciamo caso: guardiamo in casa nostra e cerchiamo di mettere tasselli positivi nel nostro organico, come accaduto recentemente con Tachtsidis. Se poi loro fanno bene a noi poco importa».

FUTURO – «Preoccupazioni non ne ho, ma siamo intenzionati di fare una politica di scouting di giovani dall’estero che possano fare bene. Tutte le volte che ho preso giocatori affermati, costosi come ingaggio e cartellino, ho fallito: e lo dico con dispiacere. Conta avere fame, innovare, questo è fondamentale. La voglia di fare investimenti c’è tutta: tutto ciò che ho ricavato dalla vendita di Ogbonna l’ho reinvestito».

D’AMBROSIO – «Non vorrei più parlarne: non so fino a che punto sia convinto di andare all’Inter, penso che la scelta di andarsene in un momento così bello per il Torino gli stia pesando. Cerci? Ha il contratto in scadenza nel 2016, noi pensiamo di prolungarglielo ma ad una condizione: che sia felice di restare al Torino. Se dovessero esserci offerte di ‘big’, la nostra intenzione è di non tarpargli le ali. In caso contrario io lo terrei a vita».

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