2018

Il Torino di Cairo mai così bene in Serie A, ma è inutile esaltarsi tanto: ecco perché

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Nell’era Cairo, il Torino non era mai riuscito ad ottenere così tanti punti dopo 11 giornate di Serie A, ma il vero test sarà contro il Parma

Domenica scorsa contro la Sampdoria si è finalmente visto un Torino arrembante, un Toro capace di dominare una squadra che è riuscita a battere il Napoli per 3-0 lo scorso 2 settembre. I granata hanno infatti vinto per 4-1 in trasferta una gara che sembrava tutt’altro che scontata. Anzi. I timori dei tifosi del Toro era molti alla vigilia. La paura era infatti quella di uscire da Marassi con le ossa rotte o comunque con un ulteriore pareggio che in classifica, al giorno d’oggi, conta quasi quanto una sconfitta. E invece no. Il Torino è riuscito non solo a vincere in un campo in cui in questo campionato era uscita vittoriosa solamente l’Inter (per altro in pieno recupero), ma è riuscito a vincere contro una squadra che fino a domenica vantava il titolo di miglior difesa della Serie A. 

Con questa vittoria ora i granata sono al settimo posto in classifica e hanno messo nel mirino Sassuolo, Lazio e Milan. Fotografia del bel momento sono poi i video dei festeggiamenti dei tifosi del Toro alla stazione di Genova. 

Torino, troppo entusiasmo dietro alla vittoria con la Sampdoria

Ma ora viene da chiedersi, non è che forse si stia esagerando? Certo, è vero che il Toro ha conquistato 17 punti su 11 partite ed è attualmente un record in Serie A da quando c’è Cairo come Presidente, ma allo stesso tempo non è che si stia esaltando una squadra che fino ad una settimana fa navigava in tra il l’11 e il 12 posto e che veniva duramente criticata dai tifosi? Nel giro di 7 giorni non si può passare dalla contestazione nei confronti di allenatore e società, alla piena glorificazione. E’ necessario il giusto equilibrio e analizzare la situazione del Toro nella sua complessità. 

Se infatti andiamo a focalizzarci sulle singole partite, non si può non notare come i granata abbiano sì ottenuto 6 punti contro Frosinone e Chievo, ma allo stesso tempo abbiano decisamente sofferto in entrambe le occasioni. Col Chievo i 3 punti sono arrivati solamente allo scadere del secondo tempo, mentre col Frosinone il Toro è riuscito addirittura a farsi rimontare di due reti quando era in vantaggio per 2-0. Allo stesso modo lo stesso discorso si può fare sulla Spal che è uscita dall’Olimpico con 0 punti, ma non meritava sicuramente la sconfitta.

Se poi consideriamo la sfida contro l’Atalanta, è arrivato sì un pareggio, ma dopo esser stati totalmente dominati per 90’ minuti. Inoltre, analizzando le ultime partite, solamente contro la Sampdoria è arrivata una prestazione convincente. Forse la prima da quando c’è Mazzarri in panchina. Anche perché contro il Bologna, il Toro non è riuscito a portare a casa i 3 punti dopo esser stato in vantaggio di 2 reti per più di 45’ minuti, e contro la Fiorentina non è stato in grado di vincere una gara che a larghi tratti è stata dominata. 

Torino, contro il Parma un test da non sbagliare

Quindi contro la Sampdoria è arrivato il salto di qualità? La prova dei granata non può che non esser definita in questo modo, ma il campionato è ancora lungo ed è necessaria una continuità di rendimento. Soprattutto nelle prossime tre gare in cui i granata affronteranno tutte squadra alla sua portata quali Parma, Cagliari e Genoa. Infatti, se il Toro dovesse vincere anche la prossima partita, allora saremmo di fronte ad una squadra con la “S” maiuscola, ma se i granata dovessero fare un passo falso, allora a quel punto la vittoria di Marassi sarebbe stata del tutto inutile. 

E il Torino ha già dimostrato in passato di sbagliare nel momento in cui era necessario vincere. Basti pensare solo alla gara contro il Carpi di qualche anno fa, quando il Toro di Ventura con una vittoria sarebbe andato in testa alla classifica, e invece ha perso malamente contro una squadra che sarebbe scesa in Serie B a qualche mese di distanza. Insomma, l’invito ai tifosi granata è quello di non esaltarsi troppo e di restare coi piedi per terra. Contro il Parma sarà quindi una gara da non sottovalutare, una gara in cui sarà necessario scendere in campo con la giusta motivazione per non buttare tutto al vento. I tifosi sono avvertiti, Mazzarri anche. 

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