2013
Torino, Cairo: «Inter con nuovo proprietario? Domenica non cambia…»
TORINO CAIRO INTER – Urbano Cairo ha parlato della sfida di domenica, tra il suo Torino e la nuova Inter che in settimana è passata nelle mani dell’indonesiano Erick Thohir. Il patron della formazione granata, come si legge stamani su Tuttosport, ha però fatto capire che il nuovo passaggio di proprietà non cambierà il modo in cui il suo Torino affronterà la sfida contro l’Inter, facendo capire che sarà una gara aperta.
NON CAMBIA NULLA – «C’è anche questo elemento particolare – ha esordito Cairo, parlando del passaggio di proprietà in casa Inter – , ma non esagererei con l’importanza del cambio di proprietà. Vedremo come reagiranno i calciatori dell’Inter, ma non credo che influirà più di tanto. Un pronostico? Non faccio pronostici perché sono scaramantico, con l’Inter è sempre una partita speciale. Poi i nerazzurri sono partiti bene in campionato. Noi ci metteremo come al solito tanta determinazione perché probabilmente ci sarà il tutto esaurito e dovremo giocare fino al 95’. Senza certe decisioni arbitrali avremmo 6 punti in più. Il 2-2 con l’uomo a terra contro il Milan, il gol in fuorigioco con la Juventus e l’episodio del rigore con la Sampdoria. Si dice che, nell’arco del campionato, tutto si compensi. Non chiedo di avere qualcosa in più ma solo quello che ci spetta senza essere danneggiati. Spero che, d’ora in poi, non ci siano più sviste contro di noi.»
CERCI E D’AMBROSIO – Cairo ha parlato anche delle due stelle del Torino, Alessio Cerci e Danilo D’Ambrosio, due che potrebbero scatenare il mercato italiano: «Adesso Cerci è capocannoniere della serie A. Mi auguro che continui a segnare così. Se Cerci riuscisse nella stessa impresa, passando dagli 8 gol dello scorso campionato a 32 reti, il Torino potrebbe sognare. D’Ambrosio? Lo abbiamo scoperto quando giocava con la Juve Stabia in Seconda Divisione. E’ stato bravo il direttore sportivo Gianluca Petrachi a fare questo colpo. Per noi è una risorsa e un valore importante. Ma serve continuità, per ora ha giocato bene sette partite.»