Torino, Cairo conferma Colantuono - Calcio News 24
Connettiti con noi

2009

Torino, Cairo conferma Colantuono

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

a

Ieri le parole del d.s. del Torino avevano già  assicurato Stefano Colantuono che sarebbe rimasto alla guida del Torino, ma le dichiarazioni di quest’oggi a TuttoSport del patron Urbano Cairo blindano definitivamente l’ex tecnico di Atalanta e Palermo alla panchina granata: “Petrachi non ha dovuto convincere proprio nessuno perchè non c’era assolutamente nessuno da convinceÃ?­re. Non mi è mai passato nemmeno per l’anticamera del cervello, nè la prima nè la seconda se di anticamere del cervello ne esistessero due, di esonerare Colantuono. Dopo la sconfitta con il Crotone abbiamo svolto un summit con il tecnico e il ds, come da abitudine al termine di quasi tutte le partite indipendentemente da risultato. Peraltro sono io il primo a cercare di sdrammatizzare e smorzare la tensione inevitabile che si viene a creare dopo una partita, a maggior ragione dopo una sconfitta. Sinceramente sono rimasto allibito alla lettura di quei giornali che hanno scritto certe cose. Non riesco a capacitarmene. Anche perchè riguardo Colantuono ho già  sbagliato una volta: l’ho esonerato e mi sono amaramente pentito di averlo fatto. Sono già  dispiaciuto per quello, figuriamoci se ricasco nell’errore: ne ho fatti molti, però sono capace di imparare dai miei sbagli. A maggior ragione come posso imputare qualcosa a Colantuono dopo la cavalcata del girone di ritorno? Ha preso la squadra a due punti dai play out e l’ha portata a due punti dai play off. Certo, a tutti dispiace aver perso punti importanti per strada nelle ultime quattro partite, però questo è il calÃ?­cio. A Lecce ci siamo fatti gol da soli, con Piacenza e Cesena siamo stati punti da episodi beffardi, a Crotone abbiamo preso un gol incredibile. Però è comprensibile che si possa tirare un po’ il fiato dopo una rincorsa del genere: io stesso ho parlato con Colantuono traÃ?­smettendogli fiducia e ottimismo. Abbiamo ancora cinque gare: io per primo, l’allenatore, i dirigenti, tutti insieme dobbiamo mettere la squadra nelle condizioni di dare tutto quello che ha e anche quello che non ha. Voglio rivedere quella rabbia, quella cattiveria con cui abbiamo vinto a Modena, in dieci. Siamo come di fronte alla scalata di un ottomila, quando devi tornare indietro per affrontare l’ultima ascesa. Oppure, usando una metafora borsistica, come quando dopo un rialzo hai un periodo di assestamento: ora affrontiamo l’ultima gamba del rialzo”.