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Torino, Cairo: «Con Juric qualche tensione c’è stata, ma l’abbiamo superata»

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Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato a La Gazzetta dello Sport anche del rapporto con Ivan Juric. Le sue dichiarazioni

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato a La Gazzetta dello Sport anche del rapporto con Ivan Juric. Le sue dichiarazioni.

PAROLE – «Juric? Ci siamo piaciuti subito. Doveva arrivare prima. Ma non se la sentiva di lasciare il Verona che gli aveva dato fiducia, dopo un solo anno. Noi disputammo uno dei peggiori campionati della mia gestione. In ospedale, dov’ero ricoverato per il Covid, vidi due partite: Genoa-Toro 1-2, bella, mi tirò su; e Toro-Lazio 3-4 con due gol presi al 95’ e al 98’. Mi tornò la febbre. Dissi a Juric: “Stavolta però vieni”. Ed è venuto al Toro, anche se aveva altre offerte. È nato un bel rapporto, lo chiamavo spesso, ci parlavamo. Mi chiedeva sempre giocatori, io gli spiegavo che avevo investito negli anni precedenti e che avevamo perso molti ricavi con il Covid. Qualche tensione c’è stata, ma l’abbiamo superata. Juric è bravo, mi piace il suo calcio aggressivo, la sua pressione alta. L’ho detto: mi porto nel telefonino una sua partita. Ma c’è una frase di Biante, uno dei Sette Sapienti, sulla quale dovrebbe riflettere: “Conquista ciò che possiedi”. Cioè: sei bravo, hai tutto quello che ti serve, non ti manca nulla, ci sei. Gli regalerei il libro che hanno regalato a me».

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