Torino News
Torino, daspo ai tifosi del Cagliari che mimarono l’aereo: ennesimo sfregio alla memoria degli invincibili
Daspo al tifoso del Cagliari che aveva mimato l’aereo del Grande Torino, ennesimo caso di un fenomeno sempre più frequente, il racconto
Cagliari Torino è stata senz’ombra di dubbio una delle partite più entusiasmanti – almeno per i tifosi neutrali – dall’inizio della Serie A targata 2024-2025. Cinque gol e 3-2 finale per la formazione di casa il risultato finale, con relativa rimonta e contro rimonta che ha sorriso alla fine agli uomini allenati da Davide Nicola. Una sfida che non ha però regalato altrettanto entusiasmo sugli spalti, causa un gesto a dir poco spregevole e che nulla ha a che vedere col mondo dello sport da parte di due ‘tifosi’ rossoblù.
I due spettatori – proprio nell’arco della gara tra Cagliari e Torino – hanno infatti mimato vistosamente un aereo, allargando le proprie braccia a mo’ di aliante. Il motivo? Naturalmente un triste riferimento alla tragedia di Superga, quando nel lontano 1949 in seguito ad un incidente a bordo del Fiat G.212 perse la vita la squadra del Grande Torino.
L’azione dei due individui è stata però puntualmente ripresa a favore delle telecamere. Quelle dei telefonini dei fan del Torino presenti prima, quelle dell’impianto sportivo dell’Unipol Domus poi. Ed è così che la società presieduta da Tommaso Giulini ha scelto la via più dura, prodigandosi immediatamente nel ‘daspare’ i colpevoli. Come reso noto dallo stesso Cagliari infatti, i sostenitori non potranno più accedere all’impianto sportivo per l’intera stagione sportiva 2024/25.
Un gesto, quello di schernire la memoria del Grande Torino, che sta diventando inspiegabilmente sempre più ricorrente nei ventri degli stadi italiani. Appena due settimane or sono la medesima situazione si verificò a San Siro contro l’Inter, l’anno scorso in casa dell’Hellas Verona. Ancor prima infine, nel lontano 2019, nell’allora Juventus Stadium durante un derby. Per fortuna, in tutte le occasioni menzionate si è sempre trattato di ‘casi’ isolati, promossi da singoli o al massimo gruppi ristrettissimi di spettatori e che mai hanno portato ad iniziative corali condivise dai più. Social e tecnologia giocano al giorno d’oggi un ruolo fondamentale nell’impervia strada per debellare il fenomeno.