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Torino, Buongiorno al Napoli? Se parte ecco chi si contende la fascia da capitano granata

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In bilico il futuro di Alessandro Buongiorno col Torino, Napoli vicina, Inter defilata, se parte ecco i big in lizza per la fascia da capitano

Quella di Alessandro Buongiorno, non se lo augurano i tifosi del Torino, rischia di diventare l’esperienza più breve di un capitano granata nella storia del club. Il classe ‘99 infatti, è a tutti gli effetti ‘salito’ di grado lo scorso 1 luglio, quando Ricardo Rodriguez ha lasciato la compagine sabauda da svincolato e con essa la ‘classica’ fascia. Ironia del destino, se il numero 4 dovesse cedere alle lusinghe di mercato che da giorni aleggiano sul suo nome, la stessa fascia rimarrebbe orfana di proprietario per la seconda volta nel giro della medesima estate.

In caso di addio – cosa ad oggi non ancora così scontata – il toto nomi alla ricerca del sostituto nel ruolo sarebbe pressoché automatico. Tanti a dire il vero i membri dell’arsenale del Torino ad aver maturato la giusta esperienza ed albergare le necessarie prerogative, per vedere iscritto il proprio nome nella rosa dei papabili pretendenti al trono. Eppure, dopo un accurato sguardo all’almanacco, la soluzione al dilemma potrebbe risultare più facile del previsto.

In tre occasioni difatti, nella passata stagione il Torino si è trovato obbligato a schierarsi privo del capitano designato Ricardo Rodriguez e contemporaneamente del vice Buongiorno. Bene, in tutti i tre i casi (rispettivamente con Lazio, Roma e Lecce) a brandire la fascia ci ha pensato Vanja Milinković-Savić. Salvo colpi di scena se il difensore lascerà – e al tempo stesso il portiere rimarrà invece granata – potrebbe vincerle proprio lui le primarie per vestire il vessillo che un tempo fu di Valentino Mazzola. Ricordiamo tra l’altro che il fratello dell’ex Lazio Sergej è attualmente il tesserato del Torino con maggior esperienza (in termini di stagioni affrontate) nello spogliatoio.

Quel che è certo è che alla fine della fiera ad avere l’ultima parola sarà proprio il ‘gruppo’ Torino. I veterani Linetty e Sanabria rimangono valide alternative, seguono il colombiano Zapata e l’italiano Ricci. La storia e l’esperienza ci insegnano però, come quella della selezione del capitano sia spesso una scelta figlia di un processo comune di intenti tra giocatori e staff in toto.

Certo, ammesso e non concesso che Buongiorno saluti effettivamente l’ombra della Mole, conditio sine qua non per il verificarsi di quanto appena descritto. A tal proposito l’Inter – come confessato in serata dal ds nerazzurro Ausilio – pare ora defilarsi dalla pista che porta al piemontese. Più concreto il pressing del Napoli, sceso in campo con patron De Laurentiis e braccio destro Manna, autori di un triangolare con l’agente del calciatore. Eppure, già 12 mesi or sono Buongiorno pareva promesso sposo all’Atalanta e in quell’occasione la storia andò diversamente.

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