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Torino, Bellanova all’Atalanta? I fan non ci stanno, Vagnati cerca il sostituto e domenica allo Stadio…
Il possibile trasferimento di Bellanova dal Torino all’Atalanta accende i tifosi granata, Vagnati ora cerca il sostituto e non solo, mentre allo Stadio…
Salvo inaspettati quanto improbabili colpi di scena, domenica Raoul Bellanova prenderà parte a Torino Atalanta. Solo che, a differenza di quanto ci si sarebbe potuto aspettare fino a 24 ore or sono, l’esterno non indosserà la camicetta granata dei piemontesi, bensì quella nerazzurra della Dea. Intorno all’ora di pranzo di ieri infatti, i bergamaschi hanno architettato e messo all’opera un vero e proprio blitz di calciomercato tra le mura del Filadelfia, incassando (come anticipato dall’esperto Fabrizio Romano) prima il sì del giocatore e poi del club.
Una notizia che – per quanto al trasferimento manchi ancora l’ufficialità – ha in un men che non si dica avvampato la protesta e le lamentele degli stessi tifosi del Torino. Da Facebook a Instagram, passando per X: tutti gli angoli social a tinte granata si son fatti raccoglitore del malcontento suscitato nella piazza. Nel mirino in modo particolare la dirigenza, ‘rea’ – suggeriscono sempre i fan – di aver ceduto uno degli uomini più preziosi dell’arsenale di Paolo Vanoli dopo il già doloroso addio di Alessandro Buongiorno.
Reclami, lamenti e, seppur in misura minore, minacce da un lato e consigli dall’altro. Nell’arco di una dozzina d’ore già solo il profilo Instagram della squadra ha raccolto quasi mille commenti, mentre c’è chi sostiene e si prodiga per organizzare proteste allo Stadio prima e durante la partita, proprio domenica in occasione di Torino Atalanta.
Nel frattempo, il Torino è tornato al lavoro per trovare il sostituto di Bellanova (la cui cessione dovrebbe perfezionarsi per una cifra compresa tra i 20 e i 25 milioni). Pedersen pare il prescelto, ma il dt Vagnati si sta impegnando per portare contestualmente all’ombra della Mole uno o due difensori. Questo, (anche) nella speranza di attenuare così la ferita aperta tra i tifosi e tramutare le offese in attestati di stima (come già avvenuto dopo la prestazione col Milan).
Quel che è certo, è che all’arrivo dei nuovi innesti l’ambiente in casa Torino non sarà dei più mansueti. Confidando in ogni caso che – per quanto legittime – le rivendicazioni dei fan non scadano in atti violenti o particolarmente offensivi.