2014

Toni risponde a Lulic: al Bentegodi finisce 1-1

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Il racconto del match tra Verona e Lazio

HELLAS VERONA LAZIO SINTESI CRONACA TABELLINO – Nona giornata di serie A tra i padroni di casa del Verona e gli ospiti della Lazio allo stadio Bentegodi. Mandorlini cambia dopo la batosta di Napoli abbandonando il 3-5-2 e tornando al 4-3-3. In difesa rientra Rafa Marquez dopo la squalifica con Agostini titolare sulla sinistra. A centrocampo Campanharo dal 1’ minuto con Ionita in panchina. In attacco Nico Lopez e Jankovic a supporto di Toni. Pioli conferma (quasi) in blocco la squadra che ha battuto il Torino nell’ultimo turno di campionato. A centrocampo assente Mauri (fermato dal Coni per i medicinali assunti per curarsi da una fortissima tonsillite), gioca Onazi. Confermato Djordjevic al centro dell’attacco con Klose ancora una volta in panchina.

NELLA NOIA IRROMPE MORAS – Partita molto tattica quella tra Verona e Lazio con le due squadre che giocano in maniera speculare (4-3-3) e con il Verona che prova inizialmente a fare la partita ma  gli scaligeri non riescono a creare grossi grattacapi alla difesa biancoceleste ad eccezione del minuto 21 quando Hallfredsson lancia in verticale trovando Toni, l’attaccante controlla col destro e manda in rete il pallone con il mancino ma Irrati annulla per fuorigioco. La Lazio non permette agli scaligeri di sviluppare il gioco andando a pressare alto e dopo i primi 20 minuti gli uomini di Pioli hanno preso in mano il pallino del gioco. Poche le occasioni create anche dai laziali (una conclusione di Candreva da buona posizione respinta da Rafael), fortunati nel trovare il vantaggio al minuto 43 quando Moras svirgola un cross dalla destra e consente a Lulic di mandare il pallone in rete a pochi passi dalla porta. 

Mandorlini nella ripresa cambia: dentro Sorensen e Gomez, fuori Martic e Jankovic. Il Verona entra in campo con un piglio diverso e va vicino al gol in tre occasioni con Luca Toni ma una conclusione dell’ariete gialloblù viene bloccata da Marchetti mentre le altre due mancano di poco il bersaglio grande. Pioli manda in campo Gonzalez e Felipe Anderson per Onazi e Lulic ma i due cambi non portano gli effetti sperati. Il Verona ci crede, spinge sull’acceleratore e al 69’ trova il rigore, l’uomo in più e poi il gol del pari: Cavanda trattiene ingenuamente in area Juanito Gomez e per Irrati è calcio di rigore e secondo giallo per il terzino laziale. Dal dischetto Luca Toni spiazza Marchetti e può così festeggiare il suo secondo gol in campionato (l’attaccante non segnava dalla seconda giornata). Nel finale l’arrembaggio delle due formazioni è confusionario e privo di vere azioni da gol. Finisce 1-1, un pareggio tutto sommato giusto.

PAREGGIO GIUSTO – Una partita che ha vissuto molto di episodi, di poca continuità e di tanta aggressività a centrocampo. Una classica partita italiana con tanto tatticismo e poco spettacolo. Nel primo tempo meglio la Lazio, brava ad approfittare dello svarione di Moras per portarsi in vantaggio con Lulic. Nella ripresa positiva la reazione del Verona che ha portato al pareggio firmato Luca Toni. Un punto che fa classifica e morale come si diceva un tempo.

IL TABELLINO

Marcatori: 43’ Lulic (L); 69’ rig. Toni (V)

Note: Ammoniti: Onazi, Cavanda, Biglia (L); Martic, Campanaro (V). Espulsi: Cavanda (L) al 68’ per doppia ammonizione.

Arbitro: Irrati

HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Martic (46’ Sorensen), Marquez, Moras, Agostini; Campanharo, Tachtsidis (78’ Ionita), Hallfredsson, Jankovic (46’ Juanito Gomez), Toni, Nico Lopez. A disposizione: Benussi, Gollini, Sorensen, Saviola, Luna, Lazaros, Valoti, Brivio, Gonzalez, Nenè. All.: Andrea Mandorlini.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Ciani, De Vrij, Radu; Onazi (59’ Gonzalez), Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (87’ Klose), Lulic (59’ Felipe Anderson). A disposizione: Berisha, Strakosha, Braafheid, Ederson, Gonzalez, Pereirinha, Ledesma, Novaretti. All.: Stefano Pioli.

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