2017
Toni, incomprensioni col presidente Setti: è addio al Verona
L’ex bomber degli scaligeri non ricoprirà più il proprio ruolo nel Cda societario. Il futuro di Toni è lontano da Verona
Non è mai facile abbandonare la propria casa. E per Luca Toni, Verona, ormai casa lo era diventata. Dopo 3 anni di felicissimo matrimonio gialloblù come calciatore (con lo straordinario picco della stagione 2014/2015 conclusa con 38 gol all’attivo e il titolo di capocannoniere della Serie A) è seguita un’annata di transizione nelle vesti di opinionista televisivo. Poi la nuova chiamata del Presidente Setti che, non ancora rassegnatosi ad aver perso Toni come bomber, ha deciso di richiamarlo come membro dell’organigramma societario. Luca, felicissimo di tornare nella sua Verona, ha accettato l’incarico di buon grado. L’ex attaccante della nazionale avrebbe dovuto fungere da tramite tra i calciatori e i vertici del club, ricoprendo inoltre un importante ruolo all’interno del Cda. Tuttavia, col passare delle settimane, Toni si è man mano sentito sempre più a margine del progetto. Già un mese fa aveva dichiarato così alla Gazzetta dello Sport: «In questa stagione ho fatto da spettatore, ora dovrò parlare con il presidente Setti per capire che cosa fare da grande». Ebbene, il faccia a faccia sembra esserci stato, ma non il lieto fine. Setti, che avrebbe provato in tutti modi a convincere Toni a restare, non è riuscito a dissuaderlo dal non rinnovare il contratto in scadenza questo 30 giugno. La straordinaria storia d’amore tra Luca Toni e l’Hellas sembra quindi destinata a finire. Il futuro? Toni ha il patentino da ds e potrebbe ripartire magari da una società di Lega Pro; alternativa valida è sicuramente un ritorno al mondo della televisione dove ha molte richieste. Questa volta l’addio a Verona pare essere definitivo.