2014
Tonelli: «Quella mano non era volontaria»
Il difensore dell’Empoli si racconta: dal rapporto con Sarri al futuro
EMPOLI TONELLI – E’ uno dei giovani emergenti della Serie A, anche se Lorenzo Tonelli ormai è da qualche anno sulla scena calcistica. Difensore centrale dell’Empoli, autore anche di un gol ultimamente contro il Genoa, Tonelli è balzato agli onori delle cronache sportive ed anche di calciomercato. Oggi il giocatore si è raccontato ai microfoni di Gianluca Di Marzio, provando a spiegare un po’ il rapporto speciale che lo lega al suo allenatore, Maurizio Sarri.
TUTTO SU DI LUI – Così Tonelli: «Il mio approccio alla A? Non me lo potevo immaginare, è un grande inizio per me. Dopo le prime due partite però respiravo qualcosa nell’aria e me lo sentivo che avrei fatto gol. Ovviamente non avrei pensato di farne tre. Lo dicevo ai miei amici: “Prima o poi la butto dentro”». Merito anche di Sarri, appunto: «Mi dice sempre che se non ci fosse stato lui a quest’ora avrei smesso di giocare a calcio, e non ha tutti i torti. Da quando è arrivato sono migliorato tanto». Tutti se lo chiedono, ma il gol contro il Genoa, era di mano o no? «Sono uno che non ha problemi ad ammettere se ha voluto buttarla dentro con la mano. Non è così, mi è battuta prima sulla pancia e poi con la mano». Tonelli sogna un grande club? «Prima devo dimostrare di poter giocare in questa categoria». E allora buona fortuna, perchè quella non è mai poca.