2020
Tonali senza filtri: «Tifo Milan. Io come Pirlo? No, mi ispiro a Modric e sul futuro dico che…»
Sandro Tonali ha parlato sulle pagine del Corriere della Sera: queste le parole del centrocampista del Brescia
Sandro Tonali si è raccontato a 360° sulle pagine del Corriere della Sera. Queste le parole del centrocampista del Brescia e obiettivo di mercato di Inter e Juve.
RIPRESA – «Sto con il presidente Cellino. Giocheremo solo se e quando sarà davvero possibile, non un giorno prima. Si è giocato anche troppo, prima di interrompere. Ricordo l’atmosfera surreale della partita contro il Sassuolo, l’ultima. Non aveva senso. Qui parliamo di morti, di ospedali, di salute. Il pallone è una festa. Io posso anche essere pronto a giocare, ma la gente lo è? Festeggiare per un gol? Arrabbiarsi per una sconfitta? Con quello che sta succedendo? Non scherziamo. La mia famiglia è a Lodi, io vivo a Brescia. Non vedo il mio papà e la mia mamma da due mesi. Il calcio è una cosa, la vita vera un’altra. E lo dice uno per il quale il calcio è tutto, un sogno che si sta avverando».
FUTURO – «Non ci penso, non m’importa, non ora. E non lo dico così, per sviare. A me interessa chiudere al meglio la stagione, perché sento di avere ancora molto da dare al Brescia e a Brescia, che ha creduto in me. Poi, vedremo. Cellino dice che non mi vende nemmeno per 300 milioni? Il presidente mi vuole bene, come a un figlio. E io voglio molto bene a lui, mi dà sempre consigli importanti. Non lo so, sono un sacco di soldi. Un po’ fa effetto sentire certe cifre, ma io sono sempre abbastanza calmo e sereno, è una mia qualità».
MILAN – «Se tifavo Milan? Sì e Gattuso era il mio idolo. Oggi fra i giocatori m’ispiro a Luka Modric».
PIRLO – «Io come lui? Colpa dei capelli. Non mi dà fastidio, figuriamoci, però per me non è un paragone adatto. Avere somiglianze è una cosa, ma poi in campo è tutto diverso, Pirlo aveva una qualità pazzesca. Non so chi riuscirà a raggiungerlo»