2020

Tommasi: «Taglio stipendi? In Serie C non ci sono le cifre che uno immagina»

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Il presidente dell’AIC Damiano Tommasi in difesa dei calciatori dei campionati minori dopo la proposta del taglio stipendi ai calciatori

Damiano Tommasi, presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), è intervenuto ai microfoni di Radiouno Rai per trattare il delicato tema del taglio stipendi per i calciatori.

«Più della metà dei giocatori di Lega Pro, senza dimenticare la Serie D, con lo stipendio paga l’affitto o i mutui e mantiene la famiglia. Non sono le cifre che uno immagina. C’è poi una parte alta dei professionisti e lì il tema è la patrimonializzazione di gestione delle società di Serie A. I giocatori sono già sulla lunghezza d’onda di capire come si possa sostenere il sistema e come andare incontro alle società, dipenderà molto dal fatto se si tornerà in campo o no. L’ipotesi Cassa integrazione? Riguarda i giocatori con i redditi più bassi, con il minimo contrattuale».

Tommasi ha poi aggiunto: «La voglia e la speranza sono quelle di poter tornare ad allenarsi e a giocare, si stanno cercando le modifiche regolamentari per poter andare oltre il 30 giugno con il campionato. Almeno per la Serie A serviranno 45 giorni e le settimane di preparazione per poter concludere tutto. Se si ha questa prospettiva siamo contenti di ripartire».

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