2015
Tommasi: «Prendete le distanze da Lotito!»
Dure parole del presidente AIC: «Il calcio non è proprietà di Lotito»
Venerdì le parole di Claudio Lotito hanno scosso il mondo del calcio italiano. Il presidente della Lazio ha detto che Carpi e Frosinone in Serie A non sarebbero una gran cosa per il nostro campionato per via del loro ristretto bacino d’utenza ed è scoppiato un putiferio. Ne ha parlato anche Damiano Tommasi e lo ha fatto con toni un po’ duri. Di Seguito ecco un estratto delle parole di Tommasi.
DI TUTTO – «Da agosto a oggi è successo di tutto, il dramma è che nemmeno più mi stupisco o dispiaccio. Le parole di Lotito non raccontano niente di nuovo. Le reazioni in questa storia sono state la parte più grave secondo me, è emblematico che la presa di posizione più netta sia arrivata da Delrio. Nessuno però ha messo in discussione l’incarico di Lotito o il fatto che continui a ricoprire cariche federali, bisogna prendere le distanze da certi comportamenti con i fatti, non a parole. Lotito è l’emblema dei dirigenti sportivi di oggi: persone che anziché gestire un servizio per il bene del movimento, lo trattano come una loro proprietà».
CHIARO E TONDO – Nell’intervista a La Gazzetta dello Sport Damiano Tommasi non le ha di certo mandate a dire a Lotito. Il capo del sindacato dei calciatori ha poi continuato definendo grottesca la situazione in Lega Pro e inesistenti le riforme che la governance attuale ha in mente di attuare. Ha anche messo in dubbio la democrazia del sistema calcio italiano e concluso sperando in un cambiamento: Albertini rimane il candidato ideale per Tommasi.