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Tiribocchi: «Leao è a malapena un calciatore. Scudetto? Milan in corsa solo in un caso»
Le parole di Simone Tiribocchi, ex attaccante dell’Atalanta, sulla stagione e gli obiettivi di Rafael Leao con il Milan. I dettagli
Simone Tiribocchi ha parlato in esclusiva a Milannews24 dell’inizio di stagione del Milan.
Alcuni ritengono che Leao non sia più in crescita e che anzi il percorso del ragazzo si sia attualmente arrestato: qual è il tuo giudizio sul portoghese?
«Non posso vedere Leao in crescita. Un calciatore di quelle qualità che viene sostituito, va in panchina, quando gioca non fa gol e non fa assist non posso vederlo in crescita, non lo sta vedendo nessuno così. Anzi secondo me sta facendo una guerra contro tutti che inevitabilmente perderà. Secondo me deve trovare la lucidità, deve fidarsi degli allenatori e dei compagni e non pensare che tutti ce l’abbiano con lui. Deve ritornare ad essere quel Leao leggero, anche se la leggerezza in una piazza come il Milan non è proprio quella giusta. Bisogna capire il contesto dove sei. Tralasciando l’ingaggio, il Milan ha rifiutato tantissimi soldi per lui e questo deve capirlo. Secondo me non è un campione, è un grandissimo atleta che ora mentalmente non è neanche un calciatore. Il valore che gli è stato dato è per 15-20 partite, non per un anno intero. Quando si accende sappiamo quello che può fare ma il Milan in questo momento si trova nella stessa situazione del Napoli con Osimhen. Deve farlo giocare sperando che riprenda valore oppure farlo crescere. Fino ad oggi è stata usata la carota, il bastone lo sta usando Fonseca e proprio per questo è stato messo un pò in croce dall’ambiente e dai tifosi. Secondo me Fonseca ha fatto bene ma naturalmente andrebbe appoggiato dalla società perché se lo fa solo l’allenatore e poi non arrivano i risultati è quello che pagherà».
Passiamo alla lotta scudetto: chi sono le squadre favorite e come vedi il Milan nella corsa al tricolore?
«Sarà una lotta scudetto molto particolare. Non sarà come gli ultimi due anni dove Napoli e Inter hanno dominato. Sarà un campionato lottato dove vedo Napoli, Inter e Juve più del Milan a lottare per lo scudetto. Il Milan deve trovare un assetto e una squadra. Anche calciatori sul mercato più difensivi. Il Milan è una squadra molto bella da vedere quando attacca ma proprio per caratteristiche dei giocatori fa fatica a trovare automatismi difensivi. Non ci riesce sempre, specie quando non ha giocatori al 100% della forma. Vedo meglio quindi le tre che ho detto per lo scudetto ma se il Milan ritrova Leao, Morata comincia a far gol e trovano una quadra può diventare una squadra fastidiosa».