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Tijjani Reijnders: il Milan ha fatto un buon acquisto

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Andiamo a raccontare Reijnders per alcuni flash notati nel campionato olandese con il suo Az Alkmaar. Ecco le migliori giocate

«Sono un centrocampista moderno, un jolly. Posso giocare anche in posizioni più difensive, anche se mi piace attaccare. Cerco di saltare l’uomo e creare occasioni da gol. Pioli vuole giocare con due centrocampisti offensivi. Non ho paura»: questo è stato il curriculum esibito ieri in conferenza stampa da Tijjani Reinders, uno dei volto nuovi del Milan che sta ridisegnando il reparto di mezzo dopo l’addio di Sandro Tonali.
Partendo dal presupposto che chi vi scrive lo ha visto qualche volta ed era rimasto colpito da certe caratteristiche mostrate in Eredivisie, ben prima che di lui si ragionasse come un possibile acquisto per la Serie A, andiamo a raccontarlo per alcuni flash notati nel campionato olandese con il suo Az Alkmaar.
1) Il gol all’Emmen. Niente d’incredibile, ma quanto basta per illustrare un aspetto non banale: Reijnders sa sempre dove si trova. Riceve palla al limite e senza alzare la testa la va a indirizzare sul palo più lontano con estrema precisione. Vero, nel suo Paese le difese sono meno aggressive. Ma lui il piede e le coordinate spaziali le possiede.
2) La rete al Volendam. Ruba palla in aggressione, si fa lanciare in profondità da un compagno e arrivato a tu per dal portiere mette la sfera in fondo dal sacco con estrema naturalezza. Tradotto: è un giocatore che pensa alla porta avversaria anche in fase difensiva.
3) Il fisico. Nella gara contro l’Ajax, lo si è visto andare a ingaggiare un corpo a corpo con un giocatore come Calvin Bassey, dal quale potresti anche essere spaventato con una certa ragione. Di più: il neo-milanista quel duello lo ha vinto. Ha la tigna, insomma, per accettare di metterla sul piano muscolare anche contro avversari maggiormente dotati.
4) La conclusione dalla distanza. Tra le imprese più significative dell’Az c’è stato il successo ad Eindhoven. Non lo ha firmato lui il gol da 3 punti, ma la conclusione da fuori che ha centrato la traversa merita un’osservazione. Anche dal punto di vista realizzativo è in crescita, ha chiuso col suo massimo con un contributo anche in Conference League.