Tifoso ferito nel derby: “Coltellate? Giusto così…”

Il tifoso romanista accoltellato dopo il derby, Maximiliano Ioele, è stato avvicinato dai microfoni della Gazzetta dello Sport dal reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, dov’è attualmente ricoverato. L’ultrà  haÃ? attaccato subito i giornalisti: “Siamo agli antipodi: voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso” ha affermato Ioele, per poi rispondere ad alcune domande sui fatti di domenica:
Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?
Ã?«Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavataÃ?».
Cosa ricordi di quei momenti?
�«Tutto, sono rimasto cosciente�».
Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?
Ã?«Non lo so, non li ho visti, è stato un attimoÃ?».
Cosa pensi dei tuoi aggressori?
�«Niente, che devo pensare?�».
Potevano ucciderti…
�«Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa�».
Perchè ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?
�«E lo vengo a dire a te?�».
Allo stadio ci tornerai?
Ã?«Certo, perchè non dovrei?Ã?».
Perchè è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?
�«Sei poco informato�».
Il problema è con il gruppo laziale Ã?«In basso a destraÃ?»?
�«Questo lo dici tu�».
Ma tu appartieni a qualche gruppo?
Ã?«La conversazione è finitaÃ?».