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«Tifosi Eintracht, la partita è solo un’occasione per essere violenti»

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Gli incidenti di Napoli da parte dei tifosi dell’Eintracht Francoforte continuano a far parlare. Oggi dice la sua Sergio Amato, procuratore aggiunto a Napoli e tifoso azzurro. Le sue parole al Corriere dello Sport:

INCIDENTI – «Succede sempre così: quando c’è il fatto eclatante se ne parla e ognuno dice la sua. Poi passa il tempo e non se ne parla più e tantomeno si prendono provvedimenti. E così non si risolve mai niente”.

COLLABORAZIONE AUTORITA’ TEDESCHE – «Non so quale e quanta comunicazione ci sia stata, ma è chiaro che in questi casi la collaborazione internazionale sia fondamentale».

TRASFERTE – «Io non sono favorevole al divieto di trasferta perché è un provvedimento che non punisce soltanto i violenti ma anche le persone per bene. Mi rendo conto che ora sarebbe la soluzione più semplice e forse, stando così le cose, anche indispensabile. Ma non è quella giusta. Non si può penalizzare la collettività per l’incapacità di trovare rimedi adeguati».

RIMEDI – «Partiamo da un presupposto: questa gente si muove solo per esercitare violenza, perché la violenza è l’unico fine di questi gruppi. La partita è un’occasione. Quindi è nella logica del contrasto alla violenza che bisogna muoversi».

LE COSE STANNO PEGGIORANDO – «In generale viviamo una fase in cui c’è una evidente forma di degenerazione dei reati a base di violenza. E questo non lo vediamo soltanto nell’ambito ultrà ma dappertutto, basta dare un’occhiata a quello che succede per le strade in certi fine settimana».

COSA RISCHIANO GLI ARRESTATI – «Ecco, questo è un punto centrale. Rispetto al codice, i reati di piazza sono poca cosa. A meno che ci sia una tragedia, come purtroppo in passato è avvenuto, si subiscono incriminazioni blande, e quindi si rischia davvero poco».

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