2020
Thuram: «Marcus in Italia? Bisogna lasciare ai figli le loro scelte»
Lilian Thuram parla della questione razzismo e dice la sua anche su Andrea Pirlo e la Juventus. Ecco le parole dell’ex difensore
Lilian Thuram, ex difensore della Juventus, ha parlato a La Stampa del tema del razzismo. Le sue parole anche su Pirlo.
RAZZISMO NEGLI STADI – «Spero si possa ritornare al più presto negli stadi. Abbiamo bisogno di ritrovarci. Quando si parla di razzismo e della costruzione delle razze, vuol dire che questi legami si sono rotti. Quando emergono problemi di questo tipo niente impedisce ai giocatori di smettere di giocare, agli arbitri di bloccare il gioco e ai dirigenti di fermare le partite».
PIRLO COME ZIDANE – «Non mi sembra la stessa storia. Per Pirlo è praticamente la prima volta come allenatore. Zidane, quando divenne tecnico del Real, aveva più esperienza alle spalle con i giovani e come numero due di Ancelotti».
IBRAHIMOVIC – «Il calcio italiano non ha più il livello che aveva in altri tempi, con o senza Ibrahimovic. Pirma i grandi campioni giocavano nelle squadre italiane. Oggi non è più così. Il calcio inglese ha superato quello italiano. Poi se Ibrahimovic fa ancora la differenza, è perchè è stato un giocatore straordinario quando era giovane. Fisicamente non è più così forte come allora. Ma il calcio è un gioco d’intelligenza e non lo si dice mai a sufficienza. Quell’intelligenza Ibrahimovic ce l’ha rispetto agli altri».
IL FIGLIO MARCUS IN ITALIA? – «Bisogna lasciare ai figli le loro scelte».