Hanno Detto
Thuram racconta il rapporto con Khephren: «Giocare nello stesso campionato un sogno che diventa realtà. In campo è come se fossimo solo noi, senza altri giocatori»
Marcus Thuram e suo fratello Khephren, calciatori di Inter e Juventus, hanno raccontato il loro bel rapporto nonostante la rivalità
Intervistati dal magazine UEFA, i due fratelli Thuram, Marcus e Khephren, hanno parlato del loro rapporto e delle emozioni nello scontrarsi in Serie A nelle sfide tra Inter e Juve. Le parole:
MARCUS – «Giocare nello stesso campionato, in due squadre tra le più grandi della Lega, è un sogno che diventa realtà».
KHEPHREN – «E’ fantastico, soprattutto perché io sono a Torino, dove giocava anche mio padre, nel suo stesso club. E’ bellissimo, Marcus gioca in un altro grande club italiano. Certo, non ci amiamo molto».
MARCUS – «Esatto, siamo grandi rivali».
MARCUS E IL LEGAME TRA FRATELLI – «In campo è come se fossimo solo noi, io contro lui, senza altri giocatori. Solo noi due. E’ come se fossimo tornati a giocare nel giardino di casa. Quando abbiamo affrontato la Juve, Khephren era in panchina. Ogni palla gol che avevo lo guardavo, e ma la ridevo… Khephren è il mio bambinone. E’ strano, per me è stressante vederlo in campo o guardare le sue partite. Sono nervoso prima dell’inizio di ogni gara e spero che gli vada tutto bene. Penso che succeda a tutti i fratelli maggiori che vedono crescere i fratelli minori. E’ strano perché lo vedrò sempre come il piccolo Khephren, anche se ormai è più grosso di me. E’ una persona che ama la vita, è rispettoso degli altri. Se dice che farà qualcosa, poi la fa: è in queste cose che si vedono i valori di una persona. Nella finale di Champions, in qualsiasi finale, se sarà in campo, lo prenderò in giro. E’ impossibile qualsiasi cosa succeda, lo cercherò, non posso farne a meno. E’ una cosa che va oltre il calcio».
KHEPHREN E IL LEGAME CON MARCUS – «Provo orgoglio quando la gente parla di Marcus, significa che ha fatto un buon lavoro. Quando mi dicono: ‘Tuo fratello è fortissimo’, per me è importante, ne sono felice. E’ una persona meravigliosa, è un maniaco del lavoro, sempre con il sorriso sulle labbra. Scherza continuamente e si prende cura di chi ha attorno e di chi ama. E’ stato molto importante avere al mio fianco una persona come lui. Ma sarà sempre un burlone, non posso raccontarvi tutto ma è matto. Gli piace scherzare».