2017

Inter, Thohir è sempre più lontano dalla società

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Erick Thohir non era presente alla cena di fine anno dell’Inter: possibile che l’addio alla società nerazzurra si consumi a fine stagione

«Il presidente giusto per l’Inter? Non ho dubbi, Steven Zhang». La candidatura più recente viene da Massimo Moratti, il numero uno del Triplete. E si lega all’anomalia di una carica importante, soprattutto nel mondo nerazzurro, che però rimane a un Erick Thohir sempre più lontano dall’Inter. E se la gaffe sull’«Inter dei tre olandesi» e la sua statistica negativa quando è presente al Meazza appartengono alla letteratura popolare, la sua assenza alla cena natalizia del club fa riflettere. Thohir non veniva in Italia dal febbraio scorso (Inter-­Roma 1-­3) ed è tornato per il match contro l’Udinese, salvo ripartire prima della cena di Natale. «L’ha fatto per non oscurare proprio Steven» filtra dalla società. Ma che Thohir – preso da affari in patria, come l’organizzazione degli Asian Games – sia sempre più lontano dall’Inter è ormai assodato.

NODO E VARIABILE – Come ricorda “La Gazzetta dello Sport”, l’operatività l’ha già persa dopo l’estate 2016, quella del pasticcio Mancini-­De Boer. Il titolo di presidente per Suning non sarebbe poi così importante. E soprattutto, non volendo sovraesporre Steven, manca un successore che convinca tutti. Altro discorso è quello legato alle quote. Al momento Thohir detiene il 31,05% del pacchetto azionario e nessuno (a parte gli interessati) conosce i termini esatti dell’accordo stipulato tra i due azionisti 18 mesi fa. Ma l’indonesiano, cui va il merito di avere iniziato nel 2013 un riorganizzazione del club che poi non ha saputo completare, probabilmente a fine stagione verrà liquidato dai cinesi. Il nodo rimane la quotazione, ora che l’Inter naviga in acque migliori.

SCENARI FUTURI – A luglio però è emerso il freno di Pechino sugli investimenti all’estero che da un lato complica le cose, ma dall’altro potrebbe far tornare in gioco proprio Massimo Moratti. L’interessato nega a modo suo («Mi sto abituando a fare il tifoso, e poi non credo che me lo chiederebbero. Le quote di Thohir le rileverà Suning»), ma potrebbe anche rientrare con una partecipazione limitata. Soprattutto se in parallelo gli venisse proposta una presidenza non solo di facciata, ma con qualche delega. Il tutto per permettere che Steven – con il quale il rapporto è ottimo sin dal primo incontro, nell’aprile 2016 – completi la sua crescita all’interno della società. Al momento la cosa più importante per i tifosi è che anche grazie alla riorganizzazione del management del club, decisa in Asia nel luglio scorso, i ricavi sono in aumento e la squadra è tornata a vincere.

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