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Thiago Motta, l’ossessione del panettone, delle etichette e la follia dello Spezia

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Una critica allo Spezia. Thiago Motta merita la conferma per quanto fatto vedere sin qui: i numeri sono dalla sua

Prendere Thiago Motta poteva essere una follia! Alzi la mano chi non ha pensato il contrario quando lo Spezia ha fatto firmare un accordo della durata di 3 anni al giovane tecnico. A distanza di 5 mesi la gioia per la firma (addirittura triennale) è andata a farsi benedire e si è scoperto anche il perché: c’era una clausola, una penale, da 400mila euro in caso di esonero per Thiago Motta nei primi mesi della stagione. E’ stato bravo il tecnico a tutelarsi e in questo modo probabilmente è riuscito a mantenere saldo il suo posto. Ma a che pro? Thiago Motta sta facendo il massimo con quello che ha a disposizione. Lo Spezia è una squadra giovane e che avrà il calciomercato bloccato per 2 anni a causa di irregolarità pregresse: un danno ovviamente per la nuova proprietà. Ma Thiago Motta ha conquistato 16 punti in 19 giornate ma soprattutto ha un +5 sul terzultimo posto: cosa deve fare di più? Trasformare l’acqua in vino?

Thiago Motta, sì il panettone: ma la colomba?

La colomba probabilmente non la mangerà. Thiago Motta è stato preso per fare un certo tipo di calcio che non si è visto. Il tecnico però, quando ha capito l’antifona, vedendo il materiale a sua disposizione, ha scelto di badare al sodo, proprio per salvare la pellaccia. Diciamoci la verità: cosa si può fare di più con una squadra che in attacco ha Nzola (ha giocato bene solo per un paio di mesi lo scorso anno), i discontinui Verde e Gyasi, i giovanissimi Antiste, Podgoreanu, ecc ecc? Il tecnico andrebbe solo ringraziato e non esonerato dopo una improbabile vittoria a Napoli. Lo Spezia, finisse oggi il campionato, sarebbe salvo. Il tecnico andrebbe sostenuto. E poi, l’idea dello Spezia sarebbe quella di esonerare Thiago Motta per Giampaolo? L’ex Samp ha già rifiutato ma non sembra il tecnico ideale per questa situazione. L’azzardo Motta ha pagato ma non viene riconosciuto dai più forse perché paga ancora le pessime etichette appiccicategli addosso da calciatore. Un altro allenatore, con una buona stampa, verrebbe visto con una prospettiva diversa. Diamo a Thiago quel che è di Thiago! E lasciatelo in panchina, almeno finché i numeri saranno dalla sua! Se non bastano nemmeno i numeri a salvare un allenatore, cosa serve allora?

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