2015

Tevez e Pereyra: tango bianconero contro l’Empoli

Pubblicato

su

I bianconeri vincono per 2-0 contro i toscani

Juventus ed Empoli chiudono il sabato pasquale con il posticipo valevole per la 29esima giornata di serie A. Allegri è costretto a rinunciare per la prima volta, contemporaneamente, a Pogba, Pirlo e Marchisio. E’ emergenza a centrocampo per i bianconeri che mandano in campo un trio inedito formato da Vidal, Padoin – in cabina di regia – e da Sturaro (prima da titolare allo Stadium dopo l’esordio di Palermo). Rispetto alla gara vinta con il Genoa dentro Ogbonna e Llorente per Chiellini e Morata. Nell’Empoli confermata la formazione tipo con Tonelli (non al meglio) in panchina e con Barba che prende il suo posto al centro della difesa al fianco di Rugani. In avanti Pucciarelli ha vinto il ballottaggio con Tavano.

CI PENSA IL SOLITO TEVEZ – Diversi errori in fase di palleggio per la Juventus, reduce da 3 vittorie consecutive per 1 a 0 (il risultato preferito da Allegri). Empoli attento in fase di non possesso con un pressing alto che mette in difficoltà i bianconeri che, dopo la prima conclusione di Tevez al 4’ bloccata in due tempi da Sepe, faticano a creare vere azioni da gol. Al 19’ splendida azione personale di Tevez che con un dribbling ne fa fuori tre ma non riesce a superare Sepe, bravissimo a respingere il tentativo di pallonetto dell’Apache. Al 34’ traversone di Sturaro, Vidal e Lichtsteiner si ostacolano, Sepe devia la conclusione dello svizzero. E’ il preludio al gol dei bianconeri che arriva al minuto 43. Tevez supera Rugani, il difensore tocca con la punta all’indietro (probabilmente l’idea iniziale del futuro giocatore della Juve era quella di buttare il pallone in angolo) e Sepe blocca con le mani il pallone. Per Giacomelli è calcio di punizione a due in area. Vidal tocca appena per Tevez che lascia partire un missile terra-area che si infila sotto la traversa.

BUFFON SALVA, PEREYRA LA CHIUDE – Nella ripresa l’Empoli entra con un altro spirito e crea maggiori difficoltà a Buffon, mai impegnato nel primo tempo. Al 51’ lancio lungo di Valdifiori, Pucciarelli di testa anticipa tutti, Buffon in volo, mentre tornava in porta, salva con la punta delle dita. E’ sempre Pucciarelli l’uomo più pericoloso. Al 69’ il numero 20 si presenta a tu per tu con Buffon ma l’estremo difensore della Juve e della Nazionale è reattivo e in uscita bassa riesce a togliere il pallone all’attaccante empolese e pochi secondi più tardi è sempre pronto sulla conclusione di potenza di Croce. Girandola di cambi: nei padroni di casa dentro Morata e Pereyra per Llorente e Sturaro; negli ospiti spazio a Mchedlidze, Zielinski e Verdi per Maccarone, Croce e Maccarone. Nel finale, ancora un’azione personale di Carlitos Tevez, che crea scompiglio tra le maglie della difesa ospite, e regala il 2-0 alla Juventus: la conclusione dell’Apache è respinta da Sepe ma Pereyra non sbaglia il tap-in che chiude definitivamente la gara.

TANGO ARGENTINO – Alla Juve basta il minimo indispensabile per avere la meglio dell’Empoli. Sarei alla vigilia aveva chiesto follia ai suoi ma soprattutto coraggio e quest’ultimo non è di certo mancato ai toscani, bravi a rimanere in partita fino alla fine e pericolosi soprattutto nella ripresa. Allegri ieri in conferenza aveva detto esplicitamente di non volersi privare di Tevez e l’ennesimo gol dell’Apache ha fatto capire a tutti il perché di quelle dichiarazioni.

QUI le pagelle

IL TABELLINO

Marcatori: 43’ Tevez, 94′ Pereyra (J)

Note: Ammoniti: Tevez, Barzagli (J); Mario Rui, Saponara (E)

JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Ogbonna, Lichtsteiner, Sturaro (78’ Pereyra), Padoin, Vidal (86’ Pepe), Evra, Tevez, Llorente (67’ Morata). A disp.: Storari, Rubinho, Chiellini, De Ceglie, Marrone, Vitale, Matri. All.: Allegri

EMPOLI (4-3-1-2): Sepe, Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (74’ Zielinski); Saponara; Maccarone (73’ Mchedlidze), Pucciarelli (78’ Verdi). A disp.: Pugliesi, Bassi, Somma, Tonelli, Laurini, Signorelli, Diousse, Brillante, Tavano All.: Sarri

Exit mobile version