2015
Tempo: Totti, Mafia Capitale e l’emergenza casa
Sotto osservazione l’iter che portò una delle aziende di famiglia del capitano ad avere i Caat
La premessa è d’obbligo: non c’è nessun indagato per queste storie. Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de ‘Il Tempo’, c’è però un fatto quantomeno curioso, rivelato sul nuovo libro di Lirio Abbate e Marco Lillo «I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale», appena uscito per Chiarelettere e già «promosso» su Il Fatto Quotidiano.
IL CAPITANO – A far discutere, infatti, è l’iter che ha portato, dal 2009, ad affidare ad una delle società di famiglia di Francesco Totti, la Immobiliare Ten, uno dei Caat, i centri di assistenza alloggiativa temporanea inaugurati dal sindaco Veltroni. Ogni anno, per il mantenimento dei 34 nuclei familiari nel palazzo di via Tovaglieri, il Campidoglio paga alla srl circa 900mila euro, tra affitto, portineria e manutenzione. E qui sta la curiosità: presidente della commissione di gara che valutò le offerte era Luca Odevaine, ex vice-capo di gabinetto di Veltroni arrestato nell’inchiesta Mafia Capitale e che Totti conosceva bene.