L’ultrà romanista che avrebbe ucciso Esposito e quella ricostruzione…

Sfida ad alta tensione quella in programma tra poche ore tra Roma e Napoli. Una sfida che non può non portare alla mentre gli scontri di qualche mese fa che sfociarono poi nel colpo di pistola dell’ultrà romanista Daniele De Santis e nella morte qualche settimana dopo del giovane ultrà napoletano Ciro Esposito. Oggi Il Tempo fornisce una ricostruzione inedita delle ore immediatamente antecedenti allo scontro tra De Santis ed il gruppo di tifosi del Napoli, a Roma per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, tra cui anche Esposito.

COCA E… – De Santis, stando alle ricostruzioni di Ruxandra e Inga, due ragazze (una romana, l’altra moldava) aveva organizzato un festino lungo due giorni a base di sesso e cocaina. Le due ragazze, forse prostitute, hanno parlanto di un De Santis molto scosso poche ore prima degli scontri che ha tirato fuori dal cassetto della biancheria di casa sua un oggetto, non meglio identificato (forse il coltello usato per tagliare la cocaina). Venute a sapere degli scontri in cui anche De Santis per poco non ha perso la vita, le ragazze sono riuscite a scappare. Si parla poi dei contatti avvenuti tra Esposito, poche ore prima della sua morte, e Raffaele Puzone, un esponente della curva napoletana già sottoposto a Daspo e ben noto alle forze dell’ordine.