2020

Tavecchio: «I calciatori sono discriminati»

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L’ex presidente Federale Tavecchio ha fatto il punto sul campionato italiano: «C’è una discriminazione dei calciatori»

L’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha parlato dell’emergenza Coronavirus in Italia: «Non credo sia normale che un giocatore può andare a correre al parco e non al centro sportivo. Ho letto il protocollo che ho considerato maniacale perché è impossibile attuarlo senza spendere parecchi soldi e con restrizioni incredibili. Credo che si approfitterà della situazione internazionale per non fa ripartire i campionati, certamente c’è una discriminazione dei calciatori. Il punto nodale è un sistema che sta arrivando economicamente parlando ad una resa dei conti».

«Le società che hanno anticipato i diritti, si troveranno in conflitto con le finanziare ed insorgeranno tantissimi problemi. La Federazione mi pare non abbia risultati, il CONI non mi sembra dalla parte della FIGC. Bisognerebbe capire cosa vuol dire ricominciare. Se abbiamo problemi per iniziare con il 2% di professionisti super protetti, il restante 98% di dilettanti non cominceranno mai», ha concluso Tavecchio ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

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