2014
Tavecchio: «Ci siamo, ma sul rigore decide l’arbitro»
Il presidente della FIGC ha ribadito la disponibilità a Blatter
FIGC FIFA TAVECCHIO BLATTER – Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, si è detto disponibile in modo ufficiale per sperimentare in Italia un possibile ausilio tecnologico per favorire in qualche modo l’operato degli arbitri. Oggi il numero uno della Federazione, dopo aver scritto a Blatter, ha ribadito le proprie intenzioni, raggiunto dai microfoni di Sky Sport: «La moviola è qualcosa da ponderare, avevo pensato in particolare alla linea di porta e a quella dell’area di rigore: per analizzare gli eventi ci mettono 11 secondi, sono ridicoli rispetto al tempo che si perde con proteste ed esultanze».
IN PRIMA FILA – Tavecchio ha poi parlato dei tempi entro cui si potranno vedere le prime sperimentazioni: «Noi siamo l’unica Federazione tra quelle importanti ad aver presentato la candidatura, i tempi però dipendono dall’International Board e le procedure sono laboriose». Infine una sottolineatura importante: «Se è rigore o meno lo decide sempre l’arbitro, la sua discrezionalità deve rimanere un punto fermo. La tecnologia è un soccorso arbitrale» ha concluso Tavecchio.