2014

Tavecchio alla Rai: «Rispetto le decisioni della Uefa»

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Il presidente federale: «Non ho perso niente sotto l’aspetto della comunicazione»

CARLO TAVECCHIO SENTENZA UEFA ITALIA – Dopo la sentenza inflittagli dalla Uefa, torna a parlare Carlo Tavecchio, e lo fa attraverso i microfoni della Rai, durante l’intervallo del match tra Italia ed Azerbaigian: «Vorrei ribadire un concetto semplice: ho ricevuto valutazioni dalla giustizia italiana con l’archiviazione, anche il Coni ha confermato. La Uefa ha preso le sue decisioni, che rispetto. Non ho perso la rappresentanza federale, non potrò partecipare alle assemblee, ma non ho perso niente sotto l’aspetto della comunicazione mia nei confronti dell’Uefa. Non giudico le valutazioni personali del presidente del Coni. La Uefa ci ha accreditato per la Champions a Milano, non abbiamo perso immagine».

TECNOLOGIA IN CAMPO – «Il discorso della moviola in campo va riportato indietro di sei mesi. Già all’epoca avevo aperto alla tecnologia, sulla scia di Blatter, in Brasile ho ribadito la questione. Ho ripreso il discorso e l’ho portato avanti, per vedere se riusciamo a togliere possibilità di errori alla classe arbitrale».

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