Il ds della Lazio presente alla guerriglia in Serbia.

SERBIA ALBANIA TARE – Il direttore sportivo della Lazio Tare, presente a Belgrado per Serbia-Albania, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” della sua esperienza in territorio serbo.

LE DICHIARAZIONI – «Ero allo stadio e quando sono arrivato ho capito che l’atmosfera era molto tesa. Ieri ha perso il calcio. Era una possibilità di dimostrare al mondo intero che lo sport può unire e non dividere. Io, come detto, ero allo stadio e sono stato aggredito da alcuni elementi ma sono stato anche difeso da molta gente serba che con grande dignità ha cercato di dare a noi la sicurezza. In queste tre settimane la stampa ha buttato benzina sul fuoco mentre bisognava sensibilizzare la gente per togliere la tensione. Noi non guardiamo indietro, è arrivato il momento di pensare al futuro. Siamo orgogliosi delle nostre radici, della nostra storia e avete visto con quanto orgoglio i nostri ragazzi abbiano difeso la nostra bandiera su quel campo».