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Tardelli: «Spalletti ha valori, Inzaghi fa gruppo e ho un’idea su Allegri…»
Marco Tardelli, ex calciatore, ha parlato a La Gazzetta dello Sport e ha toccato diversi temi: Spalletti, Inzaghi e futuro Allegri
Reduce da un discorso all’Onu, Marco Tardelli ha parlato con La Gazzetta dello Sport su vari temi inerenti il calcio di oggi
C’É ANCORA IL RISPETTO – «Sul campo sì, vedo ancora la cattiveria sana che nasce dalla competitività. Anche se il calcio è molto cambiato rispetto ai miei tempi: diventare un enorme business comporta il rischio di “bypassare” qualcosa nei valori sempre esistiti. Ma lo sportivo per istinto sente ancora certe emozioni pure».
L’UNIONE NEL CALCIO – «Uso un esempio dei miei tempi: si pensa il contrario, ma pure Maradona ha avuto bisogno dei compagni per fare diventare grande il Napoli, e dunque anche loro. Ognuno risolve i problemi dell’altro: una grande squadra nasce così. Un esempio più attuale? L’Inter vicina allo scudetto: un grande gruppo, anzitutto».
ACERBI-JUAN JESUS – «É evidente che qualcosa c’è stato e hanno perso tutti: lo sport, l’inclusione e i due giocatori, gli unici che conoscono la verità: uno dei due mente ed entrambi sanno chi è. Juan Jesus è frustrato perché gli hanno dato del bugiardo, Acerbi si sente frustrato perché resta un dubbio. In questa vicenda sono mancati onestà, coraggio e la verità, perché quella sentenza non ha tolto l’idea di un qualcosa di difficile da interpretare, Ma si è accettata, vuol dire che lo sport accetta anche queste cose».
LA NAZIONALE – «Anzitutto vedo un allenatore che predica i valori di cui stiamo parlando. Uno un po’ all’antica, non nel gioco ma nella mentalità, che pretende cose cose su cui in passato forse si è lasciato un po’ correre. E che dà fiducia ai giocatori che la meritano, come Retegui, Zaniolo. Spero recuperi anche Scamacca: credo valga molto di più di quello che ci ha fatto vedere finora».
LA CONFERMA DI ALLEGRI – «Perché no? Ad un certo punto sembrava dovesse essere presidente, dirigente, allenatore… Sarebbe anche molto costoso cambiarlo e sento dichiarare che Giuntoli sta cercando di fare squadra con lui e per lui. Se è così, credo sia giusto che rimanga alla Juve».
L’ADDIO DI MANNA – «Se prendi Giuntoli devi dargli carta bianca: è normale che sia così».