2014

Barbara Ovieni: «Night Match, sognando Sheva»

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La giovane conduttrice lombarda Barbara Ovieni si racconta: dal Milan al futuro

Barbara Francesca Ovieni è nata e cresciuta a Milano, dopo aver frequentato il liceo artistico, ha preso parte a corsi di recitazione e conduzione televisiva, ottenendo due master. Ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo approdando sul bancone di Striscia la Notizia grazie alle gag di Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, subito dopo ha co-condotto un programma con Tommy Vee su Italia 1, Talent1. In RAI è stata valletta per Gene Gnocchi nel programma Artù. Nel 2009  è stata attrice nel film Pipì Room di Jerry Calà. Per le stagioni 2010/2011 e 2011/2012 ha fatto da testimonial per Acqua Eva con pubblicità sia stampa che televisive. Nel 2010 è stata anche attrice  per un episodio della fiction con Massimo Boldi Fratelli Benvenuti e nel 2012 ha recitato al cinema in Operazione vacanze. E’ stata quindi modella per John Richmond e co-conduttrice con Luca Panerai per Cavalli a Palazzo su Class TV. Attualmente è conduttrice di Night Match a Telemilano dal giovedì alla domenica. Dal 3 novembre condurrà altri due programmi: Intermediando e Dicono di noi per il nuovo canale MIlanInter TV.

Ciao Barbara. Sappiamo che sei una conduttrice televisiva, secondo te quali sono i lati positivi e negativi di questo mestiere?

«Sì, sono conduttrice di un programma di calcio e ne vado fierissima. Ci sono un milione di lati positivi e pochissimi ma “complicati” lati negativi nel fare questo mestiere. Amo il mio lavoro, e questa è sicuramente la cosa più importante di tutte: fare ogni giorno quello che ci piace davvero, quello per cui ci sentiamo nati. Ho l’opportunità di conoscere continuamente una marea di persone: giornalisti, calciatori, imprenditori, conduttori… e questo mi permette di imparare ogni giorno qualcosa di più. Adoro ricevere consensi positivi da parte del nostro pubblico, questo mi fa capire che sto lavorando bene, e mi da la carica per cercare di fare sempre del mio meglio. Poi purtroppo ho anche capito che fare questo lavoro magari può creare problemi alla vita privata, sono sempre molto impegnata, questo mestiere farlo “a metà”: devi essere sempre sul pezzo e, se non hai al tuo fianco una persona con piena fiducia in te, lei questo non potrà mai accettarlo. Le gelosie purtroppo ci sono sempre».

Hai sempre pensato di lavorare nel mondo televisivo o dello spettacolo?

«Sì, fin da piccola adoravo le recite scolastiche, mi sentivo artista e sognavo davvero quello che sto facendo ora. Certo ho passato periodi della mia vita dove questo lavoro era solo un sogno nel cassetto e dove per ragioni di cuore accantonavo un po’ l’idea, soprattutto consapevole del fatto che sarebbe stato difficilissimo poterci arrivare. Ma la mia vena artistica di conduttrice e attrice ha sempre pulsato e mi sono preparata, ho deciso di studiare e frequentare un’accademia prendendo master in conduzione televisiva e recitazione cinematografica».

Sappiamo che conduci tutte le sere dalle 22 e 30 alle 23 e 30  “Night Match” sul canale Telemilano. Come sei diventata conduttrice del programma?

«Mi piace un sacco questa domanda, e sai perchè? Perchè davvero è successo quasi per caso, e soprattutto accaduto nel giro di poche ore… dalla mattina alla sera mi sono ritrovata in studio e soprattutto in diretta a co-condurre Night Match con il direttore di Telemilano Filippo Vernazza. Avevo mandato una mail alla redazione la mattina, con un semplice curriculum e foto, e il direttore mi ha contattata immediatamente proponendomi il programma, ma io inconsapevole del fatto di andare in onda da subito, credevo di andare lì per un incontro conoscitivo e per vedere e capire la trasmissione. Dopo un piccola prova in studio Vernazza mi ha disse: “Ok, sei perfetta, si và in onda”. Io lo ringrazio moltissimo per aver creduto in me così da subito. E lo ammetto, siamo una coppia fortissima in tv».

Qual è l’episodio più simpatico che ti è successo in trasmissione?

«Beh, di episodi divertenti in trasmissione potrei raccontarne a miglaia, dal rimanere al buio in studio in diretta, un episodio quasi da seduta spiritica, ad andare in onda senza audio e far impazzire i telespettatori a vedere il gioco dei mimi. Ogni giorno effettivamente accade qualcosa per cui riderci su come matti, ma quello che mi viene in mente, tra le altre cose, è successo qualche giorno fa: sono arrivata in super-ritardo in studio, e per “super-ritardo” intendo proprio all’ultimo secondo. Dall’inizio della sigla, mi hanno sentita “tacchettare” sulle scale come una matta, ho aperto la porta dello studio, ho lanciato per aria giacca e borsa e sono volata sullo sgabello della mia postazione in un secondo. Senza microfono sistemato, l’ho preso al volo in mano… Chiaramente ero senza fiato per fare i saluti iniziali e speravo che la regia non mi riprendesse in fase di “apnea”. Volevo morire dal ridere, perchè non vi dico i miei ospiti come mi guardavano, trattenendosi anche loro da grossissime risate. Per fortuna poi esiste la pubblicità!».

Prima di approdare a Telemilano, hai lavorato presso altre testate giornalistiche, giusto?

«Come giornalista sportiva no, per me questa è la prima volta come conduttrice di un programma sportivo e grazie a Night Match ho iniziato anche a scrivere qualche articolo calcistico nella rubrica sportiva de La Voce un nuovissimo e già seguitissimo quotidiano on-line».

Prima di diventare conduttrice televisiva, hai avuto altre esperienze lavorative nel mondo televisivo, vero?

«Sì, ho avuto l’opportunità di lavorare sia per Mediaset che in RAI come valletta e ballerina, ho partecipato a dei film e una fiction, sono stata testimonial per brand con campagne pubblicitarie sia televisive che su stampa, ma da ora ho iniziato a costruire davvero la mia carriera. Le comparsate o ruoli da semplice bambolina non mi interassano più. Io vorrei che questo diventasse il mio lavoro. Punto. Quindi questa è la mia vera opportunità per imparare a diventare una conduttrice gestendo quasi ogni giorno il brivido della diretta».

Che sensazione provi, nel lavorare a fianco di professionisti  ed ospiti del mondo sportivo?

«Ho la grande possibilità di conoscere e ospitare tantisssimi volti del mondo sportivo, e per me spesso è un onore conoscere personaggi come Carlo Pellegatti, Fulvio Collovati, Christian Recalcati, che sono seguitissimi da sempre e delle istituzioni per i tifosi, quindi ascolto con grande attenzione e cerco di apprendere tutto quello che posso da loro».

Secondo te quali sono le sue chiavi vincenti che hanno portato al successo il programma?

«Ci dicono spesso gli amici da casa che siamo molto meglio di altre trasmissioni calcistiche perchè siamo rispettosi, nel senso che senza esagerati scontri tra gli opinionisti riusciamo a parlare di calcio e renderci un piacevole salottino, abbastanza obiettivo nei confronti di tutte le squadre. Soprattutto diamo spazio alle persone da casa con telefonate in studio e sms, quindi si sentono parte del programma con le loro opinioni lette ed ascoltate».

Ci saranno novità  per il futuro?

«Sì, ma non te le dico tutte(sorride, ndr). Sicuramente Night Match andrà avanti, e coppia che vince non si cambia! Poi dal 3 novembre partirà MilanInter TV sul canale 698 del digitale terrestre e io condurrò due programmi. Stiamo lavorando per altre novità, che però ancora non si possono dire… quindi invito soltanto a seguirmi!». 

Noi siamo un magazine che parla di calcio. Tu che rapporto hai con questo sport?

«Vuoi la verità? Prima di lavorare a Night Match non ero così appassionata di calcio, andavo rare volte allo stadio e soprattutto i giornali sportivi non rientravano tra i miei preferiti, ma mi ha sempre un po’ affascinata questo magico mondo che smuove qualsiasi cosa. Ora grazie al mio programma mi sto scoprendo sempre più vicina e curiosa».

Sei tifosa di qualche squadra in particolare?

«Assolutamente sì! Sono nata e cresciuta a Milano e sono una super-milanista. Tutta la mia famiglia è milanista,, quindi sono nata con quella maglia rossonera cucita addosso».

Ci vuoi dare, un tuo parere sull’attuale campionato. A tuo giudizio sta rispecchiando le attese, e secondo te quali sono le sorprese più eclatanti?

«Certo. Non avevo dubbi che nonostante il cambio Conte-Allegri non fosse cambiata in peggio la Juventus, anche se onestamente ci speravo, ma i bianconeri continuano a giocare un campionato a parte. Per quanto riguarda il Milan sono stata piacevolmente sorpresa per la nomina di Inzaghi come nuovo allenatore, ho creduto fin da subito che potesse essere la persona giusta per dare una vera carica alla squadra, un ex giocatore bravissimo e così tanto attaccato a quella maglia non poteva che portare il club milanese a rialzarsi, e partita dopo partita ne ho la prova. Invece la sorpresa piu eclatante in negativo è questa Inter che dal mio punto di vista aveva fatto un buon calciomercato, credevo potesse essere una squadra che potesse arrivare tranquillamente almeno al terzo posto. Mi dispiace per i cugini interisti, ma Mazzarri sta sbagliando tutto e soprattutto non è lo stesso Mazzarri che stava a Napoli».

Hai un calciatore preferito?

«Sì. Te ne dico uno anche se purtroppo non gioca più da tempo? Andriy Shevchenko. Il suo sguardo prma di quel rigore che ci regalò la Champions League nel 2003 me lo sogno ancora».

Ma tu sei un’appassionata di altri sport?

«Sì, amo sciare, mi diverto e mi sfogo da morire: la montagna, il sole, una baita e gli amici… meraviglioso».

Nel tuo tempo libero abitualmente pratichi sport?

«Certamente sì! Ringrazio con tutto il cuore madre natura e miei genitori, ma bisogna sempre mantenersi in forma: vado spessissimo in palestra. E poi visto che amo mangiare e mangio tanto, se non andassi a smaltire… sarrebbe un problema! (ride, ndr

Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere un percorso lavorativo come il tuo?

«Beh, forse lo dicono spesso tutti, ma mi sento di ripeterlo: bisogna essere preparati davvero, non basta essere una bella ragazza, questo certo aiuta, una bella immagine televisiva ci sta, ma non è abbastanza. Ci sono milioni di donne bellisime, ma saper condurre è molto difficile e prima di tutto te lo devi sentire dentro, ci nasci conduttrice. Seconda cosa, è importante studiare, frequentare corsi, accademie e non è mai troppo tardi per farlo. Terza cosa, vorrei far passare questo messaggio: non è assolutammete necessario pensare che “fare le carine” con qualcuno sia fondamentale, la mia esperienza ne è la prova. Io lavoro al fianco di tanti uomini, ma nella mia redazione sono apprezzata solo per il mio modo di essere e di lavorare, questo mi rende molto serena e soddisfatta».

Quali doti ci vogliono per fare la conduttrice?

«Dal mio punto di vista, devi essere una brava “venditrice”. Sì perchè tu mentre conduci un programma, in effetti lo stai vendendo al pubblico e qualsiasi programma conduci lo devi saper vendere come il migliore in asssoluto. E poi sicurezza, chiarezza, simpatia, un’ottima dizione e perchè no, un po’ di ironia e capacià di prendersi in giro, doti importanti per sentirsi vicini al pubblico».

Esiste un  personaggio della televisione al quale ti ispiri?

«Anche se mi dicono spesso di assomigliare alla Bellucci, e ne sono onorata credimi, io non mi ispiro a lei, anche se la ammiro moltissimo: la sua femminilità è unica al mondo, però on credo di ispirarmi a nessuna in particolare, sono io e questo è il mio modo di essere, basta. Non c’è grande differenza da come sono in tv rispetto a come sono realmente. In ogni caso mi è sempre piaciuta molto Simona Ventura, seguendo il suo percorso, dico che lei ha dimostrato di essere brava, camaleontica e preparata per qualsiasi tipo di programma. Questo è quello che vorrei poter dimostrare anch’io».

Arriviamo all’ultima domanda, hai dei progetti lavorativi, che vorresti realizzare a breve?

«Sì, ho dei progetti, spero grandi obiettivi, ma non mi piace voler bruciare subito le tappe, ho ancora tanto da imparare e sono felice di farlo giorno dopo giorno. Credo che i grandi obiettivi ti diano la giusta carica per dare il meglio di te in ogni lavoro».

Barbara, ti ringraziamo e ti auguriamo buona fortuna per la tua carriera lavorativa!

«Grazie a voi!».

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