L’attaccante del QPR dopo le accuse del tecnico: «Non c’è mai»

QPR TAARABT REDKNAPP – La polemica è scoppiata l’altro giorno, quando il tecnico dei Queens Park Rangers Harry Redknapp aveva accusato l’ex attaccante del Milan Adel Taarabt, tornato questa stagione a Londra dopo la fine del prestito in rossonero, di essere grasso, inutile e svogliato in campo. La risposta non si è fatta certo attendere da parte del marocchino, da sempre noto alle cronache per il suo carattere fuori dall’ordinario, che è stato intervistato oggi per il Daily Mail. 

GUERRA! – Così Taarabt al giornale: «Redknapp trascorre la maggior parte del suo tempo in ufficio e quando mette giù il telefono scende in campo a guardarci per cinque o dieci minuti massimo, non è c’è mai. Io sono un professionista, la mia non è una rappresaglia, si tratta solo di proteggere la mia reputazione. Solo perchè stiamo perdendo le partite, non mi arrenderò: il mio lavoro è quello di creare occasioni da gol, forse lui si aspetta che faccia più contrasti, ma io non sono quella tipologia di giocatore. Qui le sessioni di allenamento non sono le stesse del Milan, o comunque quelle che ti aspetteresti da un allenatore: non sono intense e i giocatori non sono motivati. E’ la stessa cosa che successe al Tottenham qualche anno fa (sempre con Redknapp, ndr): quando perdemmo con il West Ham una volta ci disse “non siete in forma, non siete questo, non siete quest’altro”. Il problema però è che non abbiamo una tattica di gioco, non sappiamo come affrontare le avversarie: il calcio non è solo correre, si gioca col cervello». La guerra è appena iniziata.