2017
Szczesny, storie e retroscena del portiere bianconero: «A Roma mi sentivo di passaggio»
Wojcek Szczesny ha passato due stagioni in giallorosso all’insegna della simpatia e del professionismo, lasciando un buon ricordo a Roma
Capita raramente che durante un trasferimento di un giocatore da una squadra ad un’altra eternamente rivale, il calciatore sia visto di buon occhio dai suoi ex tifosi e dalla sua ex squadra. Celebre il caso di Higuain e, come vedremo stasera, quelli di Pjanic e Benatia. Wojcek Szczesny ha una storia diversa: a Trigoria si sono accorti subito della sue qualità tra i pali e fuori. A tal punto da dedicargli uno spazio nel palinsesto televisivo giallorosso, “The Szczesny Show”, dove il portiere polacco era seduto su uno sgabello e intervistava a turno tutti i suoi compagni creando gag divertenti e spiritose. Ma l’attuale estremo difensore bianconero è anche un campione di professionalità, quando indossa i guanti il sorriso e la simpatia lasciano lo spazio alla concentrazione. Non è un caso che l’anno scorso sia stato il portiere che ha chiuse più partite senza dover raccogliere i palloni nella sua porta (14) due in più del suo attuale collega Buffon. In un annata dove ha dovuto resistere anche alla concorrenza di Alisson il quale ha già collezionato 9 cleen sheet in questa stagione.
Come lui stesso ha affermato a Roma si sentiva solo di passaggio; non ha volutamente imparato una parola d’italiano ma capita tutto. Di Roma dice che è stata la miglior decisione presa nella sua carriera e infatti i tifosi giallorossi conservano un bel ricordo del loro ex portiere: esplosivo tra i pali, abile con il pallone tra i piedi e fenomenale nelle uscite alte e basse. Stasera incrocerà i guantoni con il suo amico-nemico Alisson, al quale aveva dedicato una frase dal ritiro polacco poco gentile: «Mi avete mai visto giocare in Coppa Italia o Europa League? Non ho dubbi su chi sia il titolare della Roma. »