2017

Szczesny si racconta: «Da bambino volevo fare l’attaccante. Sogno? Parare un rigore al 90’»

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Wojciech Szczesny, estremo difensore della Juventus, ha fatto un ritratto di se stesso, tra presente, passato e futuro

Arrivato in estate dall’Arsenal, il portiere polacco Wojciech Szczesny, piano piano si sta guadagnando l’eredità di Gianluigi Buffon tra i pali. Un passato alla Roma, un presente ed un futuro in bianconero, Szczesny si è raccontato così ai canali ufficiali della Juventus, intervistato da Laura Giuliani, portiere della Juventus femminile: «Il portiere è uno stile di vita? Penso proprio di sì, perchè noi siamo portieri h24 7 giorni su 7, e non solo in partita o in allenamento. Sogno? Parare un rigore al 90′ di una partita importante».

Simpatica iniziativa, dunque, dell’ufficio stampa bianconero che ha messo a confronto i due guardiani dei pali, rispettivamente della formazione maschile e di quella femminile. Una bella commistione, insomma; con il polacco che ha dichiarato ancora: «In porta per passione o perchè ci gioco fin da piccolo? Adesso ci gioco per passione, però, da bambino sognavo di fare l’attaccante, volevo fare gol. Visto che non ero molto forte, l’allenatore del settore giovanile mi spostò in porta: è andata bene. Se penso da allenatore? Un po’ sì, ma molto spesso non mi ascoltano. Ai portieri capita, svolgono un lavoro particolare. Personalmente, però, ho un buon rapporto con i difensori e cerco di aiutarli».

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