Il collaboratore tecnico di Mancini si racconta

Silvio Mendes Campos Júnior, meglio noto come Sylvinho, è il collaboratore tecnico di Roberto Mancini all’Inter. Ufficialmente non è l’allenatore in seconda ma lo si può considerare il vice del mister nerazzurro visto che anche durante le partite i due parlottano in continuazione e Sylvinho è sempre pronto a dar consigli al capo allenatore. L’ex laterale ha parlato della sua esperienza all’Inter, di seguito trovate un estratto delle sue dichiarazioni.

IL SECONDO – «Non si insegna a diventare vincenti, quello lo si nasce. Qui c’è qualità umana e tecnica, bisogna lavorare per gradi e far capire ai giocatori che devono rimanere al massimo, devono pensare che si giochi sempre in Champions League e non si tollerano errori. Per tornare in Champions servirà un anno, massimo due. Mi sento ancora giocatore, so come ragionano i calciatori, ascolto i problemi e cerco di risolverli. Per venire all’Inter ho lasciato il Corinthians che mi voleva come tecnico. L’Inter per certi versi mi ricorda l‘Arsenal ’99. Mancini quando si arrabbia si fa sentire, i pizzini però sono stati una genialata».

SILVIO JUNIOR – Sylvinho è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, a cui ha parlato dei suoi primi passi nel calcio europeo con la maglia dell’Arsenal e anche del suo addio al calcio ai tempi del Manchester City quando Mancini già lo voleva come vice. Infine Sylvinho ha parlato della gestione del pre-partita dicendo che ognuno lo vive a suo modo e non esiste un modo perfetto o unico per andare incontro alle gare.