2016

Swiss Super League: lotta in zona Europa, precipita il Lugano

Pubblicato

su

Zeman, che guai in difesa

La Swiss  Super  League si apre con la tragica situazione del Lugano. Zdenek  Zeman è sicuramente un maestro di tattica, ma anche un perenne negligente della fase difensiva: nelle ultime tre giornate di campionato, infatti, la formazione guidata dal tecnico ceco ha subito ben 17 reti, realizzandone soltanto una. Ciò inficia in maniera particolare sulla posizione di classifica del Lugano, attualmente a pari punti, 24, con il Vaduz ma formalmente decimo per la differenza reti abnorme che presenta. In ordine di tempo, l’ultima sconfitta è arrivata per mano del Basilea, per 4-1, nel recupero della 23.a giornata: ieri, in contemporanea, è andato di scena inoltre il recupero della 20.a giornata tra Sion e San Gallo, terminato 1-1. 

LA GIORNATA – Tornando a raccontare l’appena conclusosi 27esimo turno, invece, la squadra di Fischer rallenta per il 2-2 rimediato contro lo Zurigo, a cinque punti adesso dalla zona retrocessione. Chi guadagna punti e spera ancora nella rimonta, nonostante stia per diventare pure utopia, è lo Young  Boys: sette reti al Lugano e tre punti facili in saccoccia, specialmente con un occhio di riguardo ai posti per l’accesso in Europa League. Dietro, appunto, restano Grasshoppers e Sion: le cavallette impattano col Lucerna; i ragazzi di Tholot battono il Thun grazie a un misurato 2-1. Il pessimo periodo, infine, del San  Gallo concede una vittoria fondamentale in chiave salvezza al Vaduz: un 3-0 clamoroso maturato tutto nel primo tempo. 

UNO SU MILLE CE LA FA – Molti lo ricorderanno, altri lo hanno già tolto dai propri umili pensieri. Birkir  Bjarnason è l’emblema della settimana del Basilea: dopo aver raggiunto il culmine della sua carriera italiana con indosso la maglia della Sampdoria, il vichingo biondo è entrato nella storia siglando la millesima  rete della società rossoblù in Swiss Super League. E il bello deve ancora venire.

Exit mobile version