2016

Swiss Super League: il Lugano è salvo

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Triste epilogo per lo Zurigo, che domenica disputerà proprio contro la squadra di Zeman la finale di coppa. Nessuna sorpresa in zona alta: anche il Vaduz in Europa League.

È stata la serata dei festeggiamenti e delle delusioni, avvolti in un turbinio di emozioni. È stata la serata della premiazione del Basilea, della retrocessione dello Zurigo dopo 26 anni, delle salvezze storiche di Lugano e Vaduz, quest’ultimi in Europa League per aver vinto la Coppa di Liechtenstein. E ancora: è stata la serata che ha definito il futuro di Young Boys, ai preliminari di Champions League, di Lucerna e Grasshopper, anch’esse invece in Europa League. È stata la serata del rammarico del Sion, a un passo dal sogno rappresentato dal quarto posto. 

 

 

LA GIORNATA – È stata, in fin dei conti, l’ultima giornata della Super League. La disinvoltura del Basilea garantisce tre punti fondamentali al Grasshopper per agguantare la quarta posizione della classifica. Sopra di una distanza è passato il Lucerna, che ha fermato sul pareggio i rivali del Sion. Il Thun cade senza pretese in casa contro lo Young Boys, abbandonando le sorprese alla zona bassa della classifica. Lo Zurigo ci mette la passione e strapazza il Vaduz, già salvo, ma a Cornaredo il Lugano ne cala tre al San Gallo e sfrutta il punto di vantaggio per legittimare la propria permanenza nella prima divisione svizzera: un vero e proprio miracolo calcistico che è merito di società, tecnico e giocatori per via delle risorse economiche limitate e del tasso tecnico non elevato in campo.

 

 

CAPOCANNONIERE – Il premio per il maggior numero di reti siglate, 19, va a Dabbur del Grasshopper, seguito a quota 18 da Hoarau, autore di un gol con lo Young Boys ieri sera. Completano il podio con 16 Janko del Basilea e Schneuwly del Lucerna. Menzione speciale anche per Ravet, anch’egli dello Young Boys con ben 17 assist vincenti offerti e 13 reti realizzate.

FINALE – Come sappiamo, la vincitrice di ogni coppa nazionale otterrà la possibilità di partecipare alla prossima edizione dell’Europa League. Ironia della sorte, la finale vedrà le due peggiori del campionato: domenica, infatti, Zurigo e Lugano si sfideranno sullo stesso campo per alzare il primo trofeo stagionale, della carriera per Zdenek Zeman, e mostrarsi al grande calcio internazionale nel corso della prossima stagione. Innanzitutto una grande soddisfazione per chiudere la stagione, e allo Zurigo servirebbe dato il triste epilogo, e poi un motivo di orgoglio che cambierà i piani societari nel corso di quest’estate.

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