2016
Swiss Super League: Basilea sempre più solo
Lotta a tre per non retrocedere, delusioni per l’Europa
Se al Basilea si oppone soltanto la matematica per la vittoria del titolo, nei piani bassi della graduatoria prosegue la lotta per non retrocedere in seconda divisione. Nella stretta manica di cinque punti sgomitano ben tre squadre, con il Vaduz leggermente svantaggiato: non possono dormire sonni tranquilli, però, neppure Lugano e Zurigo. D’altro canto sarà aperta fino al termine della stagione la sfida per un posto in Europa League, dato che ormai il discorso Champions è stato chiuso in favore dello Young Boys.
LA GIORNATA – A movimentare la classifica è stato il turno infrasettimanale, andato di scena mercoledì sera e conclusosi ieri con il posticipo della 29.a giornata tra Thun e Vaduz: la divisione della posta in palio, per il 2-2 finale, significa molto per gli ospiti e poco per la formazione di Saibene, la quale sembrerebbe aver abbandonato ogni speranza di risalita. Un pareggio, cambiando sponda, che vale quanto una vittoria dinanzi alla netta sconfitta rimediata dal Lugano di Zeman: tutto troppo semplice per il Basilea, che col 3-0 si candida ai prossimi festeggiamenti. E la terza in lizza per la salvezza, ossia lo Zurigo, sfrutta a metà il momento negativo del Grasshoppers e si fa recuperare sull’1-1: le cavallette devono difendere adesso il terzo posto e dunque guardarsi alle spalle, potendo tuttavia tirare un sospiro di sollievo dopo gli insuccessi di Sion e Lucerna: la squadra di Tholot commette un passo falso in casa del San Gallo, mentre i biancoblù si sono arresi a un rocambolesco 3-2 in favore dello Young Boys.
SALLI REPLICA – Le quindici reti subite in quattro partite avevano oscurato il cielo della città di San Gallo, la cui società di rappresentanza è tornata a vincere nel recente turno di Swiss Super League. Il 2-1 inflitto al Sion porta la firma di Edgar Salli, indubbiamente incoronato protagonista di giornata: il centrocampista senegalese, in prestito dal Monaco, manifesta una risorsa per il tecnico Zinnbauer e, con una doppietta, ha donato il sorriso ai biancoverdi cambiando il volto della sfida in quattro minuti, dal 52’ al 56’. Prima in grado di risolvere una mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi di liberare un diagonale al termine di un contropiede in solitaria sulla fascia destra.