2013
Swindon Town, Di Canio: “Meglio la gloria dei soldi”
SWINDON TOWN DI CANIO – E’ uno dei personaggio più controversi del calcio italiano, ma in Inghilterra per molti è mito: l’ex attaccante Paolo Di Canio, attualmente alla guida dello Swindon Town, intervistato dalla BBC Sport ha detto la sua su molti argomenti.
Si parte dal gol di mano realizzato da Suarez contro il Mansfield in FA Cup: “Per me un giocatore deve essere sempre vero: se si accorge dopo un secondo dal gesto di aver commesso un fallo, dovrebbe dirlo all’arbitro. Non è giusto approfittare di certe situazioni. Suarez avrebbe dovuto confessare secondo me, ma si sa, siamo tutti diversi. Cosa avrei fatto se un mio giocatore avesse fatto la stessa cosa? Dipende anche dalla gravità della situazione, sicuramente però avrei preso in considerazione una punizione. A me pare che le nuove generazioni di giocatori siano cresciuti nell’idea che se approfitti di una cattiva azione, allora sei più furbo degli altri: sarà colpa dei reality show, vedere persone diventare famose solo perchè recitano male, non è bello“.
Sul calcio di oggi: “Settimana scorsa ho detto che, se fosse servito, avrei pagato io i prestiti dei miei giocatori, ed ero molto serio quando lo dicevo. Se i miei soldi possono servire a raggiungere la promozione, allora li utilizzerò. Il denaro per me non è mai stata una priorità: certo, anche io ho bisogno di essere pagato, ma penso che la gloria sia più importante dei soldi. Questa è la mia visione della vita. Quest’anno ho concesso i miei diritti d’immagine a Villa Stuart, una clinica molto importante a Roma: lì i giocatori dovranno pagare gli interventi chirurgici soltanto, ma l’utilizzo dei macchinari e delle fisioterapie, sarà ‘pagato’ da Paolo Di Canio. Il calcio di oggi è per la gente avida: io preferisco essere pagato poco per allenare una grande squadra, piuttosto che un sacco di soldi per allenare una squadra mediocre“.
Sulla situazione attuale della sua ex squadra, il West Ham: “Spero che vincano la prossima all’Old Trafford contro il Manchester United. Ricordo ancora quando per loro segnai il gol della vittoria lì, nel 2001, in porta per lo United c’era Barthez, che cercò di confondere l’arbitro gesticolando e dicendo che ero in fuorigioco… Ho visto che è tornato anche Joe Cole al West Ham, sono contento: me lo ricordo quando aveva 16 anni. Io ho giocato al fianco di Baggio e posso dirvi che Joe all’epoca era forte almeno quanto lui“.