2017

Svezia-Italia: Ventura alle corde. Ecco perché (comunque vada) ha già perso

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A pochi minuti dal calcio d’inizio di Svezia-Italia, Ventura ha già perso (comunque vada)

Giampiero Ventura, ormai, deve averci fatto il callo. O forse no. Anche alla vigilia di Svezia-Italia, le critiche della stampa e dei tifosi devono averlo lasciato sorpreso. Cosa mai avrò fatto di male per meritare tanto astio, avrà pensato tra sé e sé. Qualcuno risponderebbe: semplicemente niente. Non ha dato identità alla squadra: è il ritornello che precede l’appuntamento con la storia in quel di Solna. Non ha dato inizio ad un nuovo ciclo come promesso e, comunque vada stasera, ha già perso.

Attenzione però: non sono le ultime scelte strategiche ad aver confezionato la sua sconfitta. Prendiamo la scelta del modulo: il 3-5-2 in stile Conte. Se davvero Ventura non è stato in grado di costruire nulla, la scelta di ripiegare su un modulo vincente non è da apprezzare? Ha messo da parte l’orgoglio l’ex allenatore del Toro. Ma non basta. Non può bastare.

Un discorso che riguarda anche gli uomini che scenderanno in campo. La decisione che più fa discutere è quella di lasciare fuori Insigne: nel 3-5-2 non rende come nel 4-3-3, verissimo. E nel 4-2-4 è troppo sacrificato, altrettanto vero. Se stasera, però, dovessimo malauguratamente perdere contro la Svezia: quanti giornali rinuncerebbero all’opportunità di scagliarsi contro Ventura per l’esclusione di Insigne? Probabilmente nessuno.

Vi chiedete cosa succederà in caso di vittoria? Ecco la facile profezia: Ventura salvato da Conte. O in alternativa: i senatori salvano Ventura. Perché, semplicemente, il ct ha già perso. Comunque vada: Ventura non piace e non piacerà. E’ il prezzo da pagare per un uomo normale, la cui colpa principale è quella di non essere un allenatore speciale. Povero Ventura, non vorremmo essere al suo posto.

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